Risultati coppa italia 27/10/2010

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    udinese-padova 4-0 — Tutto troppo facile per l’Udinese, qualificatasi senza problemi al quarto turno di coppa Italia dopo il 4-0 inflitto a un Padova troppo remissivo. E’ stata la partita di Floro Flores, grande protagonista con accelerazioni, assist e giocate varie a incantare un Friuli semivuoto. E’ proprio Floro Flores a spaccare la partita al 21' guadagnandosi e realizzando il calcio di punizione con perfetta parabola a giro sul primo palo. Il raddoppio arriva al 26’ per merito di Corradi, freddo davanti a Cano dopo essere partito in sospetta posizione di fuorigioco su assist di Floro Flores. Il tris è servito a un minuto dal riposo con la rete di Angella, lesto a insaccare da un metro sugli sviluppi di un corner. La ripresa è una formalità archiviata al 57’ dal sinistro di Corradi, scattato sul filo del fuorigioco su assist di Cuadrado. Il Padova si vede solo nel finale con il tap-in di Di Gennaro sbagliato da due passi a Belardi ormai battuto. (Stefano Martorano)

    vicenza-ascoli 1-0 — Un gol del giovane Rossi al 17’ del secondo tempo consegna al Vicenza la vittoria sull’Ascoli e la qualificazione. Un risultato giusto, questo che premia la voglia dei biancorossi, scesi in campo grintosi e convinti soprattutto nella ripresa. La prima frazione non regala grosse emozioni. Gli uomini di Maran e i bianconeri si studiano. Sono due le azioni degne di nota. Al 3’ Alemao serve Minesso che viene anticipato dall’estremo difensore ascolano. Al 28’ cambio delle parti. Minesso taglia dentro per il compagno brasiliano che sbaglia tutto e calcia alto. Nella ripresa il Vicenza si porta avanti. Al 17’ Rossi prende palla dal limite dell’area e calcia in diagonale rasoterra, siglando l’1-0. Da qui in poi la gara è solo biancorossa. Gli uomini di Maran legittimano il vantaggio e vanno vicini al raddoppio con Oliveira che al 39’ colpisce il palo con una bella conclusione dalla distanza.

    atalanta-livorno 0-1 — Le riserve del Livorno battono le riserve dell’Atalanta grazie a un gol a tre minuti dalla fine di Cellerino che scongiura i supplementari e regala la qualificazione agli amaranto. Per l’Atalanta dopo la sconfitta di Piacenza, continua il momento nero. Ampio turnover per entrambe le squadre. L’Atalanta perde nella rifinitura anche Manfredini (problemi al polpaccio destro) e fa esordire il Primavera Possenti, dei titolari giocano solo Raimondi e Peluso. Il Livorno cambia anche di più e si presenta con un solo titolare in campo, Schiattarella. I nerazzurri davanti con il solo Ceravolo faticano a rendersi pericolosi, mentre è più pungente la squadra di Pillon che nei 90’ colpisce tre legni: Danilevicius al 40’ del primo tempo si libera in area e centra in pieno la traversa, poi nella ripresa all’11’ una punizione di Barusso viene deviata da Frezzolini sul palo e al 15’ Knezevic liberato in area da un calcio d’angolo di Pagano trova la seconda traversa di giornata. Al 42’ il Livorno trova il gol della qualificazione con Cellerino che con un colpo di testa in mischia da azione d’angolo riesce a battere Frezzolini. (Guido Maconi)

    BRESCIA-CITTADELLA 1-0 — Il Brescia B batte il Cittadella B. Uno a zero, con il minimo sforzo, grazie ad un guizzo del giocatore più atteso. Alessandro Diamanti, ovviamente. Fermo per squalifica in campionato, l'ex livornese approfitta della Coppa Italia per ritrovare il campo. Si accende a tratti, ma regala ai mille spettatori del Rigamonti (tifosi della Curva Nord a casa per protesta contro il prezzo dei biglietti) gli unici applausi di una serata spenta. Inizia meglio la squadra di Foscarini: al 4' Bellazzini vede Arcari fuori dai pali e tenta il pallonetto, che esce di poco. La gara è equilibrata, le uniche emozioni arrivano con qualche conclusione sporadica dalla lunga distanza. Carra al 22', a porta vuota, fallisce clamorosamente il gol del vantaggio ospite. Poi, al 30', ecco il lampo di Diamanti. Riceve palla sul cerchio di metà campo, accelera saltando due avversari e fa partire un sinistro dai trenta metri che sorprende un colpevole Pierobon. Nella ripresa Brescia senza Mareco (tornava dopo uno stop di quasi tre mesi), fermato da un problema al ginocchio. E' l'unico vero momento di apprensione. Il secondo tempo si trascina lentamente fino al fischio finale: solo Diamanti, tanto per cambiare, cerca la giocata da applausi. Gli riesce quando, da quaranta metri, prova a sorprendere Pierobon e fallisce di poco la doppietta. Al Brescia basta così, anche a Iachini. E' un brodino, ma i cori dei tifosi dopo le voci di esonero lo riscaldano in vista della prova del nove di domenica con il Napoli. (Luca Bertelli)

    BOLOGNA-MODENA 3-2 — Grande rimonta del Bologna che batte il Modena nei minuti finali e si qualifica per il turno successivo di Coppa Italia. Nel primo tempo al 25' grande occasione per i rossoblù: Siligardi s'invola sulla sinistra e mette in mezzo, Gimenez sul secondo palo arriva in scivolata, traversa. Al 32' passa il Modena: dall'angolo Pasquato mette sul primo palo dove Tamburini irrompe e mette dentro di testa. Tre minuti più tardi clamoroso errore di Meggiorini che da solo davanti a Guardalben perde l'attimo e si fa rimontare dalla difesa ospite. Nella ripresa Malesani inserisce Di Vaio al posto di Meggiorini, Il gol rossoblù è nell'aria e arriva al quarto d'ora: triangolo tra Ramirez e Siligardi, l'uruguagio mette in rete anticipando in lob Guardalben. Il Modena batte a centrocampo e torna in vantaggio dopo dieci secondi, grazie a un'amnesia della retroguardia rossoblù, Mazzarani supera in pallonetto Lupatelli. Lo stesso Mazzarani al 32' va vicino alla doppietta personale, il suo rasoterra finisce sull'esterno della rete. A sette minuti dalla fine Radovanovic sfrutta un tiro deviato di Rubin e spedisce un rasoterra in rete che porta al pareggio del Bologna. A un minuto dalla fine Moras s'inventa una cavalcata di quaranta metri e serve Ramirez che dal limite dell'area mette nell'angolino per il definitivo 3-2. (m.j.l.)

    cagliari-piacenza 3-0 — Bastano le seconde linee al Cagliari per travolgere il Piacenza e passare in scioltezza il turno in coppa Italia. Bisoli presenta una formazione inedita, con Pelizzoli tra i pali, Perico, Biasi, Ariaudo e Magliocchetti in difesa, Biondini, Laner, Sivakov e Lazzari a centrocampo e la coppia Nenè-Acquafresca in avanti. Proprio il brasiliano è il grande protagonista nel primo tempo: al 32' insacca di testa su cross di Biondini e al 44' raddoppia di piede su un altro traversone, questa volta di Perico. Pratica risolta in 45 minuti con l'unico rammarico per un risentimento muscolare di Lazzari, sostituito da Nainggolan. Nella ripresa si gioca al piccolo trotto e Acquafresca, al 15', chiude la gara per il 3-0 definitivo, su servizio di Nenè. (a. ma.)

    CATANIA-VARESE 4-3 DTS — Una partita infinita, risolta da Spolli al 12’ del secondo tempo supplementare regala al Catania la qualificazione al quarto turno di Coppa Italia. Un Catania imbottito di riserve prima ha dato l’impressione di chiudere il match nei primi 26 minuti con il diagonale di Pesce e il tocco sotto porta di Antenucci. Il Varese riapre il match con Eusepi (colpo di testa), ma Morimoto subito dopo ristabilisce le distanze. A tredici minuti dalla fine l’uno-due ospite con il rigore di Frara e il colpo di testa di Eusepi che gela il Catania e indispettisce lo stadio. I varesini sfiorano il 4-3 in due occasionil ma subiscono il quarto gol quando incombeva lo spettro dei rigori. (g.f.)

    CESENA-NOVARA 1-3 — Il Novara insiste anche con le seconde linee: ha battuto in trasferta 3-1 (0-1) il Cesena dopo i tempi supplementari nel terzo turno di Coppa Italia. Reti di Schelotto (C) al 44' del primo tempo, di Rubino (N) al 9' della ripresa; di Evola (N) al 15' e Gigliotti (N) su rigore al 21' dei supplementari.

    CROTONE-ALBINOLEFFE 0-1 — Il Crotone cede il passo all’AlbinoLeffe che si guadagna il passaggio del turno. A nulla è valso il pressing finale dei padroni di casa; la difesa di Mondonico ha retto benissimo. Crotone vicino al vantaggio al 17’: slalom di Ledesma e assist dal fondo per Uccello che supera Layeni ma tira su Piccinni che salva praticamente sulla linea. Al 28’ brivido per Bindi: il tiro in diagonale di Foglio lambisce il palo alla sua sinistra. Tedeschi non riesce a deviare in porta un calcio d’angolo di Russotto al 36’. Al 40’ l’arbitro Guida annulla un gol a Cabeccia, viziato da una carica sul portiere. Nel secondo tempo al 9’ il vantaggio seriano: angolo con tiro di Geroni corretto in rete da Piccinni. Occasione per il raddoppio per i bergamaschi in contropiede con Tougourdeau che tentenna troppo e permette a Bindi di deviare in angolo la sua debole conclusione. Al 36’ nuovo contropiede seriano fallito dal neo entrato Bianchetti. (Luigi Saporito)

    FROSINONE-REGGINA 2-4 D.T.S. — Sarà la Reggina ad affrontare al quarto turno di Coppa Italia allo stadio Artemio Franchi la Fiorentina. Ieri, infatti, al Matusa ha battuto il Frosinone per 4-2 dopo i tempi supplementari. I 90' erano terminati sul 2-2. Frosinone in vantaggio al 34’ del primo tempo con Basso che insacca di destro in mezza girata e Reggina che pareggia al 40’ con Sy che su un cross di Colombo anticipa Frattali e di destro al volo manda la palla nel sacco. A un minuto dal riposo il raddoppio dei ciociari sempre con Basso che con un gran destro dal limite batte Kovacsik. Nella ripresa al 7’ ancora Sy per i calabresi riequilibra le sorti della gara con un preciso rasoterra. Frosinone sulle gambe e Reggina che comanda il gioco e triplica al 14’ del p.t.s. con un colpo di testa di Castiglia su cross di Sy. La quarta rete dei calabresi arriva al 15’ del s.t.s. ad opera di Adiyiah che dopo una perentoria discesa batte Frattali con un calibrato diagonale. (Maurizio Di Rienzo)


    Rocchi in azione. LaPresse LAZIO-PORTOGRUARO 3-0 — Bastano le seconde linee della Lazio a mettere al tappeto con un secco 3-0 un volenteroso Portogruaro, allenato dall'allievo di Reja, Fabio Viviani, e a guadagnare l'accesso al quarto turno di Coppa Italia. Nella fredda serata capitolina, l'aquila Olimpia completa per la prima volta i tre giri del suo volo, facendosi così perdonare il fuoriprogramma di domenica scorsa che l'ha vista a lungo appollaiata sulla copertura dello stadio Olimpico, e portando fortuna alla Lazio B schierata dal tecnico goriziano, già con la testa ai prossimi impegni di campionato contro Palermo e Roma. Avversari nella mente dei pochi tifosi biancocelesti (1.500) accorsi stasera, che per riscaldarsi hanno a lungo intonato cori contro Zamparini, presidente rosanero, e i cugini giallorossi. Immancabili anche i soliti insulti al patron della Lazio, Claudio Lotito. Ma il numero 1 biancoceleste si è consolato grazie alla partenza sprint della sua squadra, che già all'8 trovava il gol del vantaggio con l'uruguaiano Gonzalez (primo centro in stagione), sugli sviluppi di una punizione battuta dal vertice dell'area destra da Foggia. Colpita a freddo, la formazione veneta provava subito a rifarsi, ma dopo alcune buone iniziative dell'attaccante Bocalon, era la Lazio a mettere a segno il colpo del k.o. con Kozak al 36'. Il centravanti ceco, servito da un pregevole assist di Bresciano, anticipava Bianchi e con un tocco al volo superava da pochi passi l'incolpevole Rossi, che in due occasioni, su Rocchi e Bresciano, aveva già salvato la propria porta. Il secondo tempo diventava poco più che una formalità, con i biancocelesti, che trascinati da Stendardo, Bresciano, Gonzalez e Kozak, chiudevano la pratica con il gol del 3-0 siglato dal centrocampista australiano, bravo a concretizzare un contropiede portato avanti da Kozak (per lui anche una traversa) e Rocchi.

     
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