US SIRACUSA CALCIO 1924

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  1. Biddiccio86
     
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    Il Siracusa Calcio è la principale società calcistica della città di Siracusa.

    Origini

    Le antenate del Siracusa furono lo Sporting Club Santa Lucia, società fondata nei primi anni venti (che tuttavia uscirà presto dalla scena calcistica) in onore della Santa Patrona aretusea dal marinaio siracusano Giuseppe Barcio oltre agli azzurri dell' "Esperia" (squadra del quartiere Ortigia) e ai giallorossi dell' "Insuperabile" (quartiere Santa Lucia), frutto della fusione tra le stesse, che seppur in contrasto fra di loro, il 1° aprile 1924 misero alla luce il Siracusa Calcio, quella realtà che come disse Luigi Santuccio, uno dei fondatori, avrebbe rappresentato la Città di Siracusa per competere con le formazioni delle altre province siciliane e avrebbe conquistato intere generazioni di siracusani cosi come poi accadde realmente. La storia narra che a decidere la nascita del Siracusa fosse un quatriangolare formato da una rappresentativa del Circolo Sportivo Tommaso Gargallo, dal 75mo Fanteria (squadra in cui militava Genesio Pioletti, altro fondatore assieme a Luigi Santuccio) e da Esperia e Insuperabile appunto.

    Questa sfida a quattro serviva a stabilire chi fosse la squadra più forte della città (cosa di cui erano fortemente convinti gli ortigiani dell' Esperia che proprio per questo motivo non ne volevano sapere di partecipare a una fusione che avrebbe partorito una sola squadra) e se mediante questo connubio fosse nato l' unico club aretuseo. Il "big-match" del quatriangolare che vedeva di fronte le arcirivali Esperia e 75mo Fanteria vide vincere quest'ultima con un perentorio 9-0 con alcune reti che portarono la firma proprio di Pioletti. Risultato umiliante per gli azzurri dell' Esperia che li fece anche ricredere della loro convinzione di essere i più forti. Fu cosi che la sera stessa Luigi Santuccio, Genesio Pioletti e i massimi dirigenti di Esperia e Insuperabile misero a punto la fusione. La prima uscita ufficiale del Siracusa Calcio avvenne però soltanto in autunno e contro la Centurion, formazione in cui militano molti marinai inglesi che sbarcarono nel porto aretuseo. La prima gara degli azzurri (che, scherzo del destino, in occasione del battesimo ufficiale vestivano una casacca nera) si disputò al Coloniale , un impianto sportivo prettamente stile anni venti dotato solamente di terra battuta, baracche al cui interno vi si trovavano gli spogliatoi, e tribune in legno senza recinzioni che prima lasciò il posto alla base militare, e ai giorni nostri, all' ampio parcheggio di via Von Platen.

    Il Coloniale andò definitivamente in pensione negli anni trenta lasciando l'eredità all'allora nuovo stadio Nicola De Simone. Ma le prime vittorie arrivarono presto; la prima nel 1925 sempre al Coloniale nel derby con il Megara Augusta battuto 1-0, in una gara che ricorda le prime intemperanze della tifoseria siracusana che invase il campo per unirsi alla furibonda rissa scatenata per futili motivi dalle due formazioni che se le diedero di santa ragione. La seconda invece arrivò sempre nel 1925 quando il Siracusa stravinse un torneo in cui partecipavano squadre siciliane e calabresi. Comunque a cavallo tra gli anni venti e trenta del secolo scorso il club ha militato nella antica Serie C, chiamata prima II Divisione e poi I Divisione. Il Siracusa sfiorò più volte la promozione in serie B perdendo diversi spareggi, in particolare contro Catanzarese e Lucchese. Durante il regime fascista mutò anche la propria denominazione in Syracusae, in ricordo dell'antico nome romano della città.

    La serie B

    Nel 1945-46 il Siracusa fu ammesso in Serie B, e lì vi rimase per sette stagioni. Gli azzurri riuscirono a figurare benissimo fra i cadetti, ottenendo un quinto posto nel 1950-51 andando vicinissimo al risultato che sarebbe stato il più prestigioso per la Siracusa calcistica: la serie A. Furono anni d'oro per Siracusa e i siracusani: il club calcistico per eccellenza della città ebbe l'onore di confrontarsi con grandi squadre come Genoa, Napoli, Roma (storico lo 0-0 inflitto ai giallorossi capitolini al De Simone), Venezia, Parma, Verona, Brescia, Cagliari e altri.


    Di nuovo C

    Dal ritorno in Serie C, avvenuto nel 1952-53 dopo lo spareggio casalingo con il Piombino terminato in parità, il Siracusa sfiorò più volte la Serie B, in particolare nel 1960 con Čestmír Vycpálek .

    L'anonimato della D

    Nel 1969, dopo 45 anni di storia trascorsi a cavallo fra la B e la C, il Siracusa sprofonda per la prima volta in Serie D (che allora corrispondeva all'attuale C-2). Si trattava di una categoria sconosciuta per la piazza aretusea, addirittura in quegli anni si conobbero inediti e sconfortanti derby con club della Provincia aretusea come Avola, Floridia e Netina. Il Siracusa provò subito la scalata in C, ma dovette attendere tre anni per tornarvi, nel 1970/71, dopo un emozionante testa a testa con il Cantieri Navali Palermo, conclusosi inizialmente con un primo posto a pari merito e poi con i due spareggi (entrambi assistiti da circa 10.000 siracusani) : quello di Messina, che terminò a reti inviolate, e quello di Napoli dove, dopo i tempi supplementari, sussisteva ancora una volta il risultato di parità (1-1) dopo il vantaggio palermitano e il pareggio azzurro con una magistrale punizione di Schiavo. A decidere chi dovesse fare il salto di categoria fu dunque la sorte, che allora si decideva tramite lancio della moneta, che finì a favore degli aretusei. Il Siracusa, con Graziano Verzotto nuovo presidente da appena un anno, centrò l'obiettivo atteso da tre anni.

    Il ritorno in serie C1 e la Coppa Italia

    1 Bellavia, 2 Restivo, 3 Favero, 4 Agosti, 5 De Simone, 6.Crippa (capitano), 7 Lorusso, 8 Petraccini, 9 Biagetti, 10 Biasiolo, 11 Ballarin con allenatore Carlo Facchin . Probabilmente basterebbero questi nomi a sintetizzare una delle più belle stagioni del Siracusa Calcio , cos'altro aggiungere ? 11 leoni nel vero senso della parola che grazie alle loro imprese riescono a spostare circa 1500 siracusani fino a Sorrento con 23 pullman e tanti altri mezzi per regalare una delle più grandi trasferte mai fatte da una tifoseria per una gara di C2 . Il Siracusa in un solo anno di permanenza in C2 vince il campionato, 17 reti di Ballarin trascinano gli azzurri in terza serie e ciliegina sulla torta arriva il primo trofeo per una squadra siciliana : la coppa Italia serie C , il 17 Giugno 1979 il Siracusa , per l'occasione in stile Toro con una inedita maglia granata , batte la Biellese 1-0 con rete allo scadere del bomber Ballarin . Oltre alla coppa si conquistò un prestigioso primato : difatti quello azzurro fu il primo club siciliano ad aggiudicarsi un trofeo . Solo il Palermo è riuscito ad eguagliare gli aretusei aggiudicandosi la Coppa Italia , sempre di C , nel 1993 . A macchiare la festa e una delle più belle stagioni mai disputate dal Siracusa Calcio , ci si mette la disgrazia , con la prematura morte di Nicola De Simone che a Palma Campania durante una concitata azione di gioco si scontra contro un avversario e sbatte la testa violentemente , per poi morire qualche settimana dopo una lunga agonia . Da li a poco lo stadio verrà dedicato alla sua memoria , e da quel triste episodio, nascerà il gemellaggio con Castellammare di Stabia tifoseria e città , dove lo sfortunato calciatore nacque e visse per molto tempo . L'anno dopo il Siracusa prova l'impresa del ritorno in B , l'inizio è micidiale e in casa non perde un colpo , si intraprende e si perde il duello con i cugini catanesi davanti ad un De Simone stracolmo , e da quella partita il Siracusa non si riprenderà più e terminerà il campionato in centro classifica . La stagione successiva presentava una occasione di rivincita , ma la disgrazia perseguita ancora il Siracusa : a fine campionato arriva l' infame verdetto della retrocessione in C-2 e ancora una volta la città deve abbandonare il sogno di un possibile ritorno in cadetteria . Il Siracusa comunque non si perse d' animo e tentò da subito il ritorno in terza serie , ma il grosso delle volte tutti i tentativi risultarono inutili condannando gli azzurri a campionati mediocri , eccetto la stagione 1982-83 con un terzo posto alle spalle di Akragas e Messina , con questi ultimi si intraprese un emozionante duello purtroppo perso . Rimarrà indelebile , più che per aspetti negativi che positivi , lo scontro diretto con i peloritani disputato al De Simone nel girone di ritorno che vide il vantaggio aretuseo , il pareggio giallorosso ad opera dell' allora sconosciuto Totò Schillaci e sopratutto i violentissimi scontri fra ultras azzurri e messinesi che portarono a molti feriti oltre a diverse macchine distrutte e due pullman dei supporters peloritani dati alle fiamme , di quei fatti ne parlarono persino i tg nazionali .

    In C-1 fra alti e bassi

    L'incantesimo negativo si ruppe soltanto nel campionato 1988/89, con presidente Giuseppe Imbesi, noto come "zù Pippu funcia", tornato a dirigere la società che aveva ceduto nel 1983, e con l'allenatore Paolo Lombardo quando il Siracusa tornò in C-1, iniziando un periodo lungo sei anni nel girone meridionale. Da un lato furono anni positivi, durante i quali il Siracusa disputò molti derby siciliani con Palermo , Acireale, Atletico Catania (ex Atletico Leonzio), Licata, Giarre, Messina e Catania (storiche le vittorie del 1990 con il Palermo battuto in casa per 3-1 e del 1991 con l'exploit del vecchio Cibali con un roboante 4-1 rifilato al Catania del compianto Vincenzino Del Vecchio, che guardacaso proprio in quella gara portò in vantaggio gli etnei); dall' altro furono negativi in quanto la società, che già da allora scricchiolava economicamente, non garantiva un campionato di vertice e quindi un possibile ritorno in B, ragion per cui ci si dovette accontentare di tornei anonimi e parecchio sofferti, volti esclusivamente alla salvezza, che nel 1992 e nel 1993 non arrivò sul campo bensì dai Tribunali giudiziari per via delle esclusioni del Licata prima e del Catania e del Messina dopo. Nel 1994 finalmente arrivò la salvezza sul campo dopo la vittoria dello spareggio con il Nola.

    Ad un passo dalla serie B

    Al contrario delle precedenti, quella del 1994-95 fu una stagione che riservò molte sorprese. Una squadra che non era attrezzata per un campionato di vertice riuscì a disputare un campionato di alta classifica, nonostante le difficoltà economiche nel pagamento degli stipendi ai giocatori, e riuscendo a sfiorare la serie B dopo 42 anni. Il Siracusa arrivò al doppio spareggio con l'Avellino disputato all'andata sul neutro di Reggio Calabria inizialmente vinto per 2-1 e poi perso in Irpinia con due gol di scarto. Nell'estate 1995 il Siracusa Calcio 1924 non riusci a mantenere il proprio titolo e fu costretto a ripartire dal calcio dilettantistico siciliano.

    I campionati dilettanti dal 1995 al 2008

    Dopo il fallimento della storica società il primo club cittadino diventò l'Unione Sportiva Marcozzi Siracusa 1956 del presidente Gabriele Lanza, militante in Promozione, che dalla stagione successiva assunse il nome di Siracusa Calcio Nella stagione 1995/96 il nuovo Siracusa conquistò il secondo posto che gli valse il ripescaggio in Eccellenza siciliana. Successivamente un secondo posto e l'eliminazione dai play-off ad opera della Folgore di Castelvetrano nel 1996/97, e un primo posto con promozione in Serie D, arricchito dalla vittoria della Coppa Italia di categoria per la regione Sicilia ai danni del Giarre nella stagione successiva (1997-98).

    La permanenza in D durò però solo una stagione: dopo un campionato disastroso gli azzurri retrocedettero nuovamente in Eccellenza. In quella stagione si batterono tutti i record negativi, su tutti le innumerevoli sconfitte (specialmente fuori casa) e il magro bottino di punti conquistati, con in più i quattro esoneri di quattro allenatori diversi.

    Nel 1999-00, la squadra, con un pubblico sempre più disaffezionato, disputò un discreto campionato, classificandosi al terzo posto dopo un emozionante duello portato avanti per tutto il girone di ritorno con il Villafranca.

    Nel 2000-01 si costruì una squadra abbastanza competitiva. Il Siracusa concluse al secondo posto e fu eliminato nella seconda fase play-off dall'Alcamo.

    Nel 2001-02 il Siracusa raggiunse nuovamente il secondo posto con nuova eliminazione al primo turno dei play-off, stavolta per mano del Licata. Ma nell'estate del 2002 giunse un inaspettato ripescaggio in serie D.

    Da quella stagione il Siracusa ha sempre presentato squadre competitive con il dichiarato intento di tornare nel calcio professionistico, ma non è mai riuscita a conquistare la promozione. Nel 2002/03 la squadra disputò un buon girone d'andata ma la stagione fu caratterizzata da ben due esoneri: prima Lorenzo Alacqua poi Angelo Busetta, infine la squadra venne affidata al duo Pannitteri-Modicano. La squadra giunse al terzo posto e fu sconfitta ai play-off dal Vittoria.

    L'anno successivo la squadra ottenne un sesto posto finale con cambio di presidenza dalla famiglia Lanza a Tino Longo, imprenditore aretuseo proprietario di una catena di trasporti in città.

    Nella stagione 2004-05 vi fu l'arrivo di una cordata di imprenditori aretusei capeggiata dal costruttore Luigi Salvoldi e il ritorno nella città natia del bomber nonché capitano azzurro Giovanni Pisano (ex Genoa, Salernitana e Pescara) Il Siracusa arrivò al quinto posto e fu sconfitto nella finale di ritorno dei play-off dal Sapri

    Nel 2005/06 la squadra, nuovamente competitiva, fece cose egregie nella prima parte di stagione vanificate dagli scarsi risultati ottenuti nel girone di ritorno che costarono l'allontanamento al tecnico Santino Bellinvia sostituito da Giancarlo Betta che portò gli azzurri al quarto posto finale in graduatoria e quindi ai play-off, con l'ennesima sconfitta alla prima gara play-off dal Cosenza ai rigori.

    Nella stagione 2006-07 la squadra fu affidata dell'allenatore Domenico Giacomarro (a marzo venne sostituito da Paolo Lombardo), partecipò ai play-off venendo eliminata nella semifinale nazionale per mano della Sibilla Cuma che si affermarono a Siracusa per 0-1 e imposero il pareggio in Campania per 2-2.

    Nella stagione 2007-08 il Siracusa, affidato a Gaetano Auteri, è stato ammesso a disputare la Coppa Italia di Serie C, per i meriti acquisiti nella stagione passata.

    Curiosità

    Nel corso della sua lunga storia il Siracusa Calcio ha avuto modo di affrontare anche squadre più blasonate, ma solo in amichevoli disputate tutte nell'impianto siracusano: negli anni trenta affrontò il Torino; nel 1971 addirittura arrivò a confrontarsi con tre grandi squadre in un anno: la Juventus (affermazione bianconera per 4-1), l'Inter (1-0 per i milanesi) e la Fiorentina (0-0); nel 1985 nuovamente con Inter (2-1 a favore degli ospiti) e Roma (vittoria giallorossa per 6-3) ; nel 2005 con il Messina , incontro conclusosi sul 4-1 per i peloritani in una amichevole che rievocò uno dei principali derby dell'isola e per di più con una squadra di serie A ; e due anni dopo ( settembre 2007 ) sempre con una formazione della massima serie , la Reggina che a distanza di 12 anni ha riaffrontato il Siracusa nel centro sportivo Centro sportivo Sant'Agata di Reggio ( 5-0 per gli amaranto ) .

    Gli azzurri hanno anche avuto modo di partecipare, nell'estate 1976, ad un torneo anglo-italiano denominato "Anglo-Italian Cup 1976" affrontando le italiane Monza, Pistoiese, Teramo ed Udinese e le inglesi Enfield, Nuneaton Borough, Scarborough, Stafford Rangers, Wimbledon e Wycombe Wanderers. Il Siracusa uscì dal torneo dopo una vittoria con il Wimbledon e un pareggio con il Nuneaton in casa e due sconfitte in Inghilterra sempre con Wimbledon e Nuneaton.

    Tifoseria

    I primi gruppi organizzati del tifo siracusano videro la luce negli anni 70 e furono Brigate Azzurre, Ultras Azzurri, Nuclei Azzurri, Boys Ortigia e Siracusa Superstar. Negli anni successivi nacquero i gruppi Ultras Ghetto, Fronte d'azione e Gioventù Sudista 1984, di ispirazione politica di destra. Nell'aprile 1987 da una scissione da quest'ultimo gruppo nacquero i South Landers. A partire dal 1991, in coincidenza con lo scioglimento della Gioventù Sudista , i gruppi rimasti (Blue Boys e South Landers) provano l'esperienza unitaria, identificarsi cioè in un unico striscione che accorpasse tutte le componenti della tifoseria organizzata siracusana. L'esperienza unitaria fallì dopo qualche tempo e il quadro si frazionò nuovamente con i gruppi Blue Boys e South Landers, attornati da altre realtà come Brigata Palano, Ultrà Siracusa, Vecchia Guardia Aretusea, Blue Boys Ortigia, Guastafeste , South sezione Tunisi, Krips, Sirakaos, Fused Brains, Kamikaos, Krips, Regime Aretuseo, USR Mazzarona, South Lions. Negli anni 2000 è emerso il gruppo Nun ci semu cà testa, che assieme ai South pilota il tifo aretuseo.

    C'è da dire inoltre che il tifo azzurro non si limita solamente a Siracusa , bensi in centri del suo comprensorio come Augusta, Floridia e Priolo, e quasi tutti i centri della provincia.

    La tifoseria aretusea vanta amicizie con le tifoserie di Juve Stabia, Latina, Palermo, Akragas, Salernitana, Nuova Vibonese e con alcuni elementi dei Drughi juventini. Di contro, gli ultras aretusei annoverano una considerevole rivalità, storiche e sentite quelle con gli ultras di Giarre , Messina e Catania, Licata e Savoia, oltre ad acesi , nisseni e trapanesi.

    I presidenti più illustri

    * Pier Luigi Romano; Presidente dal 1935 al 1946. Salvò il Siracusa dal fallimento nel 1935 assieme a un gruppo di appassionati azzurri.
    * Graziano Verzotto; Presidente dal 1971 al 1978. Storico senatore della vecchia DC , riportò il Siracusa in serie C al suo primo anno da massimo dirigente azzurro, nel 1971. Abbandonò per motivi ancora oggi non chiari nel 1978, lasciando la società nelle mani della moglie Maria Nicotra.
    * Luigi Foti; Presidente dal 1979 al 1981. Siracusano doc oltre che personaggio di spicco della politica siracusana ( ancora oggi è in attività ) , è uno degli artefici principali dell'indimenticabile successo del 1979 con vittoria di campionato e coppa.
    * Giuseppe Imbesi; presidente in una breve parentesi nel 1980 , riprese il club sei anni dopo prefissandosi l'obiettivo di riportare il Siracusa Calcio in terza serie raggiungendo l'obiettivo due anni dopo, nel 1989, anno in cui lo stesso Imbesi lasciò la società per motivi economici.

    Giocatori celebri

    * David Balleri
    * Leonardo Colucci
    * Marco Giampaolo
    * Pasquale Marino
    * Luciano Favero
    * Giorgio Biasiolo
    * Sergio Ferretti

    Allenatori celebri

    * Enzo Benedetti
    * Carlo Facchin
    * Paolo Lombardo
    * Mario Perazzolo
    * Giuliano Sonzogni
    * Čestmír Vycpálek

    Palmares

    * Serie C

    1 promozione: 1938

    * Serie C2

    2 promozioni: 1978–79, 1988–89

    * Serie D

    2 promozioni: 1937–38, 1970–71

    * Eccellenza Sicilia

    vincitore: 1997–98

    * Coppa Italia Serie C

    vincitore: 1979

    * Coppa Sicilia

    vincitore: 1998

    tratto da wikipedia
     
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  2. de pascale
     
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    ma qui c'è qualche siracusano ?
     
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  3. Pantheron
     
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    NN penso prp!!
     
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  4. de pascale
     
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    no perche io tifo sia siracusa ke juventus ..... non credo ke sn l'unico siracusano ke viaggia in internet
     
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  5. panic88
     
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    XDXD io sn sia catanese k juventino!
     
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  6. ~}GøLiAs{™
     
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    il nostro admin è di siracusa..gianluca!
     
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  7. panic88
     
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    eheheh ma penso nn sia molto simpatizzante x il siracusa! :D
     
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  8. de pascale
     
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    CITAZIONE (~}GøLiAs{™ @ 16/2/2008, 14:32)
    il nostro admin è di siracusa..gianluca!

    io volevo sapere se qualcuno TIFA siracusa comunque grazie lo stesso ...
     
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  9. lordbyron_rules
     
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    ciao io sono di siracusa e tifo ovviamente il siracusa :lol: anche se ultimamente vado di rado a vederlo
     
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  10. Biddiccio86
     
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    si ma le squadre della nostra provincia fanno pena. si salva solo Palazzolo che ha vinto la coppa di eccellenza poi fanno tutte pena......... il SR no lo fanno vincere mai perchè la serie d è truccata.

    p.s io sono della prov di sr ma tifo JUVE e basta, anche simpatizzo x le siciliane (ct in particolare).
     
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  11.  
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    lo so la serie d .... ma se ci danno i sei punti al siracusa qualche possibilità ce l'ha nn credi?
     
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  12. lordbyron_rules
     
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    se ci danno i sei punti forse ma nn dobbiamo perdere le partite importanti
     
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    e si ..... e dobbiamo sperare ke il cosenza perda .... xD
     
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  14. Biddiccio86
     
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    intanto il prossimo anno c'è PALAZZOLO SIRACUSA e i palazzolesi quando giocano "fanno danno" ora stanno giocando x vincere la coppa italia di eccellenza con la seconda squadra di reggio calabria (che manco a farlo a posta si chiama "inter" reggio) se vincono fanno l'eliminatoria e chi vince sale in d, poi devono giocare anche gli spareggi in eccellenza x entrare nei playoff nazionali sempe x salire in d..... poi c'è un certo Salvatore Novello da Avola.
     
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    il siracusa per me ormai per salire in c2 deve per forza fare i play off perche nn riuscira mai ad prendere il cosenza ....
     
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43 replies since 10/1/2008, 12:08   9484 views
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