Liverpool: che colpo! Battuto il Manchester

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  1. SlAsh23
     
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    Il Liverpool è sempre la solita "bestiaccia". Squadra ostica, che ti fa giocare male. E di carattere. Con gli attributi: non molla mai. E così capita che pure senza Fernando Torres, ancora ai box, e con Gerrard a mezzo servizio, entrato solo nella ripresa, stenda il Manchester United nel giorno del debutto di Berbatov. Ad Anfield finisce 2-1. In rimonta. Il solito eccellente Tevez porta avanti gli ospiti, ma l'autorete di Brown (causata da un disastro di Van der Sar) e un acuto di Babel, entrato nel finale, mandano in paradiso la Kop. Vincono i Reds. Che in Champions, a Marsiglia, potrebbero recuperare anche il centravanti spagnolo, e magari dare spazio a Dossena, oggi in panchina, chiuso da Aurelio. Lo United invece in coppa, contro il Villarreal, potrebbe riavere Cristiano Ronaldo. Davanti ci sarà un bel traffico, con il portoghese, Rooney (sempre più in versione tornante), Tevez e Berbatov da far coesistere. Problemi d'abbondanza. Ma anche di risultati. I punti in classifica, dopo tre partite sono soltanto quattro. Partenza falsa.
    BOTTA E RISPOSTA - Primo tempo equilibrato. Tevez, con la sua prima rete in campionato, porta subito avanti la squadra di Ferguson. L'argentino al 3' segna con un interno destro delizioso piazzato sul palo lungo, sfruttando un assist illuminato di Berbatov. Un gol favoloso, costruito con una verticalizzazione improvvisa, con tre tocchi sapienti. I Reds reagsicono subito, e vanno vicini al pari con Kuyt, si salva Van der Sar. Poi il portiere olandese la combina grossa, respingendo su Wes Brown un tiro di Xabi Alonso rimpallato. Autorete. Dell'1-1. Tutto da rifare per i Red Devils. Che si fanno vivi dalle parti di Reina ancora con Tevez, che alza troppo l'esterno destro. Il Liverpool non sta a guardare. Xabi Alonso macina gioco in mezzo, ma in avanti ai Reds Fernando Torres manca davvero tanto. Squadre all'intervallo in parità. Un pelo meglio gli ospiti.
    BABEL GOL - Si riparte con Giggs al posto di Carrick, acciaccato (caviglia). Il ritmo cala. Ferguson cambia ancora: Hargreaves per Scholes. Per riequilibrare i suoi, un po' troppo sbilanciati in avanti. Benitez risponde con l'ingresso più atteso, quello del capitano in maglia rossa: Gerrard. Per Benayoun. Giggs si inventa un capolavoro al volo di sinistro dalla distanza, Reina è tonico: con un superbo colpo di reni alza sopra la traversa. Il Manchester ci crede di più, insiste. Ma il gol lo trovano i Reds, che segnano con Babel, dopo che Kuyt gli spalanca la porta dopo la percussione, fortunata, di Mascherano. Liverpool avanti. 2-1. Il Manchester perde le misure e la testa, con Vidic, che si fa cacciare per doppia ammonizione. Finisce con il pubblico di casa tutto in piedi: vince il Liverpool.
    ZOLA A SECCO - Chi non vince è il West Ham, che anzi cede 3-2 sul campo del West Bromwich in una partita piena di sorpassi e contro-sorpassi. Gianfranco Zola non era in panchina, ma la sua avventura comincia con una sconfitta che denota tutti i limiti difensivi di una squadra impoverita dalle cessioni di Anton Ferdinand e McCartney. Debutto poco fortunato con gli Hammers anche per l'attaccante David Di Michele. Molto bene, invece, l'Arsenal: un sonante 4-0 a Ewood Park contro il Blackburn di Paul Ince. Adebayor si sveglia e mette in cassaforte una tripletta dopo l'iniziale acuto di Van Persie. Nella stessa partita, il centrocampista dei Gunners Jack Wilshire diventa il più giovane giocatore a debuttare in Premier League con i suoi 16 anni e 256 giorni. Altri risultati: vittoria in rimonta del Portsmouth sul Middlesbrough, crollo casalingo del Newcastle con l'Hull City, successo del Fulham sul Bolton e pareggio tra Wigan e Sunderland.
    GRANDE CHELSEA - Il sabato di calcio inglese si chiudeva con l'attesissima sfida dei "ricchissimi", quella tra il nuovo Manchester City degli emiri e il Chelsea di Roman Abramovich. Al City of Manchester Stadium, i Blues danno una bella dimostrazione di forza. Robinho impiega 13' per segnare il suo primo gol in Premier League, con una punizione leggermente deviata che lascia fermo Cech: ci sarebbe tutto per dare il via alla grande festa degli uomini di Hughes, ma quelli di Scolari non sono proprio d'accordo. Carvalho pareggia subito il conto (fuorigioco attivo di Joe Cole non segnalato, nella circostanza), poi nella ripresa Lampard indovina un diagonale preciso che ribalta il risultato. Il 3-1 arriva sull'asse Joe Cole-Anelka, col francese che sfrutta il passaggio filtrante del campagno e batte Hart. Terry viene espulso nel finale, ma cambia poco: il Chelsea resta appaiato al Liverpool in testa alla classifica.
     
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  2. wangfeng
     
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    Liverpool è in aumento
     
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1 replies since 14/9/2008, 07:56   79 views
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