News: Udinese-Lech 2-1 i Friulani passano il turno e sfideranno lo Zenit

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  1. Voglinaro23
     
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    UDINE, 26 febbraio 2009 - In pochi ci avrebbero scommesso. E' l'Udinese che salva le penne nella settimana terribile del calcio italiano. I friulani superano 2-1 il Lech Poznan e accedono agli ottavi di Coppa Uefa (unica nostra rappresentante), dove troveranno lo Zenit San Pietroburgo, campione in carica. Cliente terribile. Ma l'Udinese è capace di tutto. Nel bene e nel male.
    TROPPO FACILE - La partenza dei polacchi è notevole. Il ritmo alto mette in difficoltà la difesa dell'Udinese, che se attaccata va sempre in difficoltà. Dopo 2' Stilic calcia di sinistro, ma trova Pasquale che respinge sulla linea un gol fatto. Il Lech è un rebus irrisolto per i friulani, che al 12' incassano una rete che era nell'aria. Però il modo in cui la retroguardia di Marino consente a Rengifo il controllo e la conclusione di esterno destro è discutibile. Per gli avversari dei bianconeri sembra sempre troppo facile creare pericoli.
    POCA LUCIDITA' - L'Udinese dopo 20' entra in partita, ma la luna dei suoi talenti appare un po' calante. Pepe non è lucido, Quagliarella appare frenato e Di Natale va a sprazzi. A conti fatti Turina non deve compiere nessuna parata e lo 0-1 di fine primo tempo è lo specchio di quanto visto.
    PIU' EQUILIBRIO - Nella ripresa l'approccio dei friulani è migliore, complice il calo fisico del Lech, che non ha ancora ripreso il campionato dopo la lunga pausa invernale. Nulla di che, ma l'atteggiamento dei ragazzi di Marino è quello giusto. Il gol del pari, preziosissimo, arriva in modo un po' casuale dopo una bella giocata sulla fascia sinistra di Pasquale. La difesa polacca non è irreprensibile e Pepe batte Turina dopo un rinvio che gli sbatte addosso.
    SUPER ASA - Il Lech Poznan vorrebbe reagire, ma la lucidità non è pari alla voglia. L'Udinese, con Marino che saggiamente passa al 4-4-2 con Isla per Pepe, arretra per non concedere spazi agli attaccanti polacchi, abili quando hanno campo. Belardi rischia quando Arbeloda e Rengifo non arrivano sulla punizione di Stlic, ma non deve compiere parate di rillievo. Il finale è tutto friulano. A centrocampo troneggia il giovane Asamoah, che dopo aver colpito una traversa nel finale manda anche in gol di Natale, freddo a non sprecare a tu per tu con Turina. Vittoria tutto sommato meritata per un'Udinese lontana parente di quella dell'autunno, ma che ha ritrovato un grande spirito. E infatti i tifosi, dopo i fischi del primo tempo, si stringono alla squadra per la festa finale.

     
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  2. francosemioli
     
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    Friulano è bello ;)
     
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1 replies since 27/2/2009, 14:04   363 views
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