pubblicità personaggi sportivi

ridicoli

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  1. dodo clown
     
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    LONDRA (Gb), 2 marzo 2009 - Ricordate il recente spot di Peter Crouch versione robot per una compagnia di telefonia mobile? Imbarazzante, vero? Bene (si fa per dire). Sappiate che c’è chi è riuscito a rendersi ancora più ridicolo dell’attaccante del Portsmouth, comparendo in campagne pubblicitarie assolutamente inguardabili, sebbene lautamente compensate. Un elenco di sportivi che va da Pelèa David Beckham, passando per Ronaldinhoe Roger Federer, senza dimenticare Ashley e Cheryl Cole o “il trio Gillette”, al secolo Federer, Thierry Henry e Tiger Woods. Dieci bruttezze fatte a spot che il Daily Sport ha messo in fila per dimostrare che non sempre “campione è bello” (e nemmeno redditizio).
    CROUCH SOLO NONO - A sorpresa, il robot-Crouch è solo nono, segno che, come detto, qualcuno ha fatto molto peggio di lui. Come, appunto, i coniugi Cole che, non a caso, finiscono primi in classifica per la pessima idea di prestare la loro faccia alla campagna per la Lotteria Nazionale del 2006. Da dimenticare non solo la decisione, ma anche (e soprattutto) il look “total white” dei due, con tanto di camicia aperta sul petto e catenone al collo per il giocatore del Chelsea e vestitino tutto balze per la cantante delle Girls Aloud. E sempre in tema abbigliamento, non è piaciuto ai perfidi giornalisti del tabloid nemmeno il triste maglioncino indossato dal tennista Roger Federer per reclamizzare una macchina del caffè che, a suo dire, garantirebbe “un servizio unico”. Come unico è il metodo di uccisione “senza veleno” che veniva pubblicizzato da una leggenda come Muhammad Alì per sbarazzarsi degli odiosi (e disgustosi) scarafaggi.
    PELE' E IL VIAGRA - Da una leggenda del ring a una del calcio. Anzi, la leggenda e basta perché parliamo di Pelè. Assai meno leggendario, invece, il suo “advert” a favore delle magiche pilloline azzurre del Viagra che aiuterebbero “i tanti uomini alle prese con problemi di disfunzione erettile”, perché da un giocatore simili ammissioni non te le aspetti (nemmeno per spot) . Da un brasiliano all’altro, ovvero Ronaldinho, che diventa “uno e undici” per le fotocopiatrici Konica Minolta, ma visto come gli vanno le cose ultimamente, forse uno è più che sufficiente (chiedere conferma ai tifosi del Milan). Al sesto posto finisce il “trio Gillette” e il commento è lapidario e senza appello: il peggio del 2008 secondo gli esperti el marketing. E non esattamente benissimo è andata anche a David Beckham, imbarazzato come non mai con in mano un piatto di bastoncini di pesce che più che trasformarlo nel mitico Capitan Findus della nostra infanzia lo fanno sembrare un pesce lesso e basta.
    WRIGHT E LA SALSA - Da censura pure la pubblicità della salsa da cucina fatta dall’ex campione dell’Arsenal, Ian Wright: tutta colpa della terrificante accoppiata “giacca da smoking viola e vocina posh” che rischia di far andare di traverso qualunque piatto, salsa o non salsa. Già detto della posizione numero 9 di Peter Crouch e del suo balletto, a chiudere la lista pensa l’ex capitano del Liverpool, oggi commentatore tv, Alan Hansen, immortalato mentre fa la spesa nella catena di supermercati a basso costo Morrisons, non prima di essere passato (carrello alla mano) per un mercatino delle pulci, una corsa di cavalli, una sala d’aste e un campo di calcio. Come dire, meglio passare alla cassa e chiuderla lì.

    p.s. manca quello di del piero e l' uccellino :asd:
     
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0 replies since 2/3/2009, 15:21   198 views
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