Di Vaio e la Juventus "Solo riconoscenza"

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  1. Joes_Milan_28
     
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    CASTELDEBOLE (Bo), 12 marzo 2009 - Filippo Inzaghi, Del Piero, Ferrara, Costacurta, Maldini; ecco l'elisir di lunga vita (calcistica) secondo il bomber del campionato Marco Di Vaio, 32 anni. "Loro sono, o sono stati, campioni unici - spiega il rossoblù -; perché a 35 anni nel caso di Inzaghi, si vede ancora la passione nel calcio, la voglia di migliorasi e un'applicazione negli allenamenti che permette di fare cose che si fanno a 28 anni, addirittura con la stessa naturalezza. Grazie a questo tipo di calciatori, si allunga la carriera di tutti".
    NESSUNA RIVINCITA - Con Del Piero e Ferrara, l'attaccante del Bologna ha condiviso due stagioni in maglia Juventus (55 partite, 18 gol). Dal 2002 al 2004, vincendo uno scudetto e una Supercoppa Italiana. E sabato andrà in scena Juve-Bologna; i ricordi tornano a galla. "A Torino ho passato due anni intensi, anche non facili, ma crescendo tanto e togliendomi soddisfazioni importanti come la rete a San Siro al Milan, il tricolore e la finale di Champions. Non devo prendermi nessuna rivincita, anzi li devo ringraziare per quello che ho ricevuto. Certo poteva andare meglio, ma non ho impianti".
    LIPPI - Infatti alla fine del campionato 2003-04, dopo qualche dissapore con l'allenatore Lippi, ecco la cessione al Valencia di Ranieri. "Il secondo anno, nonostante facessi bene, non c'è stata continuità nel mio utilizzo. Da qui sono nati i contrasti con Lippi, o sarebbe meglio dire chiacchierate in privato, ma sempre nel rispetto dei ruoli. Non a caso quando andai in Spagna lui arrivò alla Nazionale e mi convocò subito. Ranieri mi voleva a Valencia e credeva nelle mie qualità; posso dire che la sua presenza è stata determinate per farmi accettare il trasferimento fuori dall'Italia". La Juve giunge alla partita ferita dall'eliminazione in Champions. Di Vaio innalza la soglia d'attenzione. "Era meglio se passavano - conclude -: ora saranno arrabbiati e vorranno rilanciarsi in campionato. Per fare risultato dobbiamo giocare con la stessa personalità dimostrata nella trasferta di Napoli, magari senza subire gol in avvio e sfruttando pure il fatto che, dopo martedì sera, saranno nervosi".
     
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  2. Voglinaro23
     
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    Che grande Di Vaio! E' stato sfortunato nella sua carriera, peccato. Soprattutto quando era alla Juve...
     
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  3. ~ThiS is Manu!
     
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    si,però è molto bravo..gran giocatore cmq
     
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  4. Voglinaro23
     
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    A causa di sfortuna e infortuni non e' mai riuscito a dare il massimo di quello che poteva dare. Quando era giovane aveva enormi potenzialita' che purtroppo non sono state usate a pieno. Ma adesso a Bologna sta rivivendo grandi momenti e gli auguro di confermarsi capocannoniere quest'anno.
     
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  5. bolognesedoc1991
     
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    speriamo
     
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4 replies since 12/3/2009, 15:39   166 views
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