NBA: Cleveland umiliano i Celtics

Invece Wade ne fa 55 ai Knicks

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  1. MaRko_JuventinoDoc
     
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    Cleveland maltratta i Celtics in una gara che valeva il lasciapassare per il record di 40-1 in casa, adesso a portata di mano (bisognerà battere Washington per LBJ e compagni). Chris Paul e David West ne fanno 62 in coppia per fermare Dallas, mentre per i Lakers è tutto facile su Memphis. Ci vuole una tripla irregolare per permettere a San Antonio di vincere a Sacramento.
    Cleveland Cavaliers-Boston Celtics 107-76
    Una partita che assomiglia moltissimo a un messaggio: i Celtics sanno già che venire a vincere qui una partita nei playoff sarà tutt'altro che cosa facile, dopo la dimostrazione di forza che Cleveland le ha rifilato. La gara, di fatto, non è mai esistita: i campioni in carica sono stati letteralmente tramortiti nel primo quarto (31-9) e sono precipitati addirittura a -30 a 4'22 dall'intervallo, quando i tiri liberi di uno scatenato LeBron James portavano i Cavs sul 49-19. Davvero difficile, a quel punto, pensare di poterla riaprire. Senza Kevin Garnett, che nei playoff ci sarà, le altre star dei Celtics hanno le polveri bagnate (6/25 al tiro per la coppia Paul Pierce-Ray Allen), mentre l'intensità di Cleveland non si ferma. Nell'ultimo quarto, infatti, arriva il massimo vantaggio (98-62 con 6'07 da giocare) dopo 6 punti consecutivi di Gibson e il canestro di Darnell Jackson. A Cleveland, adesso, dopo essersi assicurata (di fatto) il miglior record della Lega non resta che compiere un ultimo passo: battere in casa Washington e pareggiare il record interno dei Celtics 1985/86 (40-1).
    Cleveland: James 29 (4/6, 5/8, 6/6 tl), Gibson 15, West e Williams 13, Ilgauskas 11. Rimbalzi: Ilgauskas 10. Assist: James 7.
    Boston: Pierce 14 (3/11, 1/6, 5/7 tl), Davis 12, Moore 10. Rimbalzi: Perkins 6. Assist: Rondo 6.
    New Orleans Hornets-Dallas Mavericks 102-92
    Due giorni dopo la vittoria dei texani a casa loro, Hornets e Mavericks si ritrovano in un altro spareggio per il sesto posto, e a farla da padrone è la coppia Paul-West (letale nei playoff dello scorso anno), con il playmaker autore di una gara assolutamente incredibile. Quello che ha ormai preso dalle mani di Kidd e Nash lo scettro di miglior playmaker della Lega è stato fondamentale per spezzare l'equilibrio contro una Dallas sempre in partita, staccata solamente dalla tripla di Peja Stojakovic a 1'10 dalla fine (98-92). Gli errori di Terry e Kidd e i successivi tiri liberi di James Posey hanno messo ufficialmente fine alla contesa quando sul cronometro c'erano ancora 26 secondi (100-92).
    New Orleans: Paul 31 (9/13, 2/2, 7/7 tl) e West 31 (14/21, 3/3 tl), Butler 13 e Stojakovic 11. Rimbalzi: Paul 9. Assist: Paul 17.
    Dallas: Nowitzki 29 (13/22, 0/1, 3/3 tl), Howard 15, Terry e Bass 13. Rimbalzi: Nowitzki 14. Assist: Kidd 6.
    Los Angeles Lakers-Memphis Grizzlies 92-75
    Ancora una buona partita per Andrew Bynum nella facile vittoria dei Lakers su Memphis: la tripla allo scadere del primo quarto di Lamar Odom ha dato il la al succeso gialloviola (23-15), visto che i padroni di casa hanno preso rapidamente un vantaggio in doppia cifra e lo hanno comodamente gestito fino alla fine (+17 toccato nel secondo quarto, 46-29, e poi massimo vantaggio, 92-71, nel finale). I Lakers affronteranno Utah nell'ultima gara di regular season, e dovrebbero ritrovarla subito dopo nei playoff: "Cercheremo di mandar loro un messaggio", ha detto Bynum.
    L.A. Lakers: Bynum 18 (6/10, 6/6 tl), Bryant 16, Gasol e Ariza 12. Rimbalzi: Gasol 13. Assist: Bryant, Odom e Walton 4.
    Memphis: Mayo 20 (4/10, 4/4), Gasol 14, Warrick 12, Gay 10. Rimbalzi: Gasol 8. Assist: Gasol e Conley 4.
    Sacramento Kings-San Antonio Spurs 92-95
    Una tripla molto discussa di Michael Finley a 1"3 dal termine, quando però erano scaduti i 24" del possesso per gli Spurs, ha dato la vittoria ai texani, che si sono presentati senza Tim Duncan (ha tenuto le ginocchia a riposo, era in panchina in borghese). Dopo aver giocato una difesa troppo allegra nella prima metà di gara (chiusa avanti dai Kings per 61-54), gli Spurs sono tornati a concedere poco all'attacco avversario, e nel botta e risposta finale non hanno tremato, forti della loro esperienza (tripla del 90-90 di Roger Mason a 1'59 dalla fine, poi nel finale la giocata di Finley).
    Sacramento: Hawes 24 (8/14, 2/4, 2/3 tl), Garcia 12, Nocioni e Jackson 11. Rimbalzi: Thompson 11. Assist: Udrih 6.
    San Antonio: Parker 25 (11/22, 0/1, 3/4 tl), Mason 22, Udoka 11. Rimbalzi: Thomas 13. Assist: Parker 9.

    I Raptors si congedano dal proprio pubblico vincendo e Bargnani eguaglia il suo record di stoppate in carriera. New York, sempre senza Gallinari, subisce uno scatenato Wade.
    Toronto-Philadelphia 111-104
    I Raptors si congedano dal proprio pubblico con una prestazione di grande sostanza. Toronto gioca con la giusta concentrazione, difende con aggressività e in attacco fa girare palla nel modo migliore, trovando così ottime conclusioni. Alla fine il successo è la giusta conseguenza di una performance che fa venire qualche rimpianto a Jay Triano. Avessero giocato più spesso con questa intensità i Raptors in questo momento si preparerebbero ai playoff invece di fare le valigie per le vacanze anticipate. Pur reduce da un problema fisico, e non al meglio della condizione, Andrea Bargnani gioca una signora partita dando il suo contributo sia in attacco sia in difesa. L’azzurro mostra tutto il suo repertorio, punisce la difesa di Philadelphia con continuità dalla media distanza, produce in post e mette a referto anche un paio di assist di grande qualità. In difesa poi Bargnani si sacrifica sui lunghi dei 76ers concedendo pochissimo. Alla fine il Mago chiude con ben sei stoppate, suo massimo in carriera nella Nba. Continua, così, il momento difficile per i 76ers. Philadelphia gioca il basket peggiore del suo campionato proprio nel momento più importante della stagione e a Toronto incassa la sua quinta sconfitta consecutiva. Il calendario non favorisce di certo Philly che nelle ultime due gare della regular season dovrà affrontare Boston e Cleveland. Due sconfitte e i 76ers potrebbero chiudere la stagione regolare all’ottavo posto della Eastern Conference, un risultato deludente per una squadra che fino a un paio di settimane fa stava facendo cose egregie. Trascinati dalla produzione di Bosh e Bargnani e dalla leadership di Calderon, i Raptors cambiano marcia al’inizio dell’ultimo quarto piazzando un parziale di 8-0. Philadelphia prova a tornare sotto arrivando al -6 a 4’13’’ dalla sirena, la perentoria schiacciata di un ottimo Bargnani ristabilisce le distanze di sicurezza. I Sixers tenta la rimonta ma Toronto non ci sta e mette il risultato in naftalina grazie ai liberi di Calderon, Bosh e Marion. Bargnani chiude una gara più che positiva con 17 punti (7/11 da due e 1/3 da tre), due rimbalzi, quattro assist, un recupero e sei stoppate.
    Toronto: Bosh 22 (7/14, 0/2), Parker 18, Bargnani 17. Rimbalzi: Bosh 8. Assist: Calderon 11.
    Philadelphia: Williams 23 (5/8, 0/5), Iguodala 21, Dalembert 18. Rimbalzi: Delmbert 12. Assist: Iguodala 8.
    Miami-New York 122-105
    Questa volta a Dwyane Wade non serve un colpo al viso, gentile e fortuita concessione di Danilo Gallinari per cambiare marcia e trascinare gli Heat al successo. Molte cose sono cambiate rispetto al match di fine febbraio in scena a Miami tra le due squadra, il Gallo è a New York a riposare la schiena operata, i Knicks sono oramai in vacanza e soprattutto Wade è devastante già dalla palla a due. Il fenomeno di Miami fa quello che vuole in attacco e alla fine chiude con 55 punti: soltanto Glen Rice (56 punti il 15 aprile 1995) ha fatto meglio con la aglia degli Heat. Missione compiuta senza troppa fatica per la squadra della Florida che con il successo e la contemporanea sconfitta di Philadelphia a Toronto conquista matematicamente la quinta posizione nella Eastern Conference. Nel primo turno di playoff gli Heat affronteranno così gli Hawks. La truppa di Mike D’Antoni dopo un buon primo tempo rallenta pericolosamente nel terzo quarto e crolla nell’ultimo periodo, realizzando soltanto 14 punti e uscendo dal match già nei primi minuti della frazione. Wade fa cose straordinarie e realizza ben 50 punti (contro i 47 messi a referto dai suoi compagni) prima dell’inizio dell’ultimo quarto, ma brilla anche il rookie di lusso Michael Beasley il quale chiude con 28 punti e 16 rimbalzi. “Oggi sono arrivato all’arena concentratissimo – confessa Wade –, i miei compagni hanno pensato che ci fosse qualcosa che non andava perché prima del match ero molto silenzioso. Questa però per noi era una partita molto importante e ho cercato di prepararla nel modo migliore.”
    Miami: Wade 55 (13/18, 6/12), Beasley 28, Chalmers 15. Rimbalzi: Beasley 16. Assist: Chalmers 9.
    New York: Harrington, Chandler 21. Rimbalzi: Lee 11. Assist: Robinson, Hughes 4.
     
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0 replies since 13/4/2009, 12:37   122 views
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