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MaRko_JuventinoDoc.
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Si scrive FA Cup, si legge Champions League. E la prima semifinale della prestigiosa coppa inglese, che vede in campo 3 delle 4 semifinaliste della massima competizione europea, non tradisce le attese, con il Chelsea che si conferma squadra nuova dopo l'arrivo di Hiddink e batte 2-1 l'Arsenal. Non è stata una partita da fuochi d'artificio, tipo Chelsea-Liverpool, ma il livello di gioco è stato comunque notevole. E alla fine il verdetto è giusto: l'Arsenal parte meglio e va meritatamente avanti, ma poi il maggior spessore del Chelsea viene fuori.
ESTERNI - Wenger e Hiddink cambiano pochino rispetto ai quarti di Champions. Ma purtroppo per i Gunners Almunia non c'è e Fabianski fa subito correre un brivido ai suoi tifosi uscendo malissimo su Drogba. Per fortuna Silvetsre evita guai peggiori prima che la palla varchi la porta incustodita. Ma l'Arsenal piace: coi recuperi di Fabregas, Walcott e Adebayor, è un'altra squadra. Stupisce un po' la scelta di Wenger che tiene Nasri e Arshavin i panca, ma l'Arsenal trova buone trame con Walcott a destra, che fa emergere le difficoltà di Ashley Cole in fase difensiva, e con Gibbs, che non fa rimpiangere Clichy a sinistra.
THEO C'E' - Al 18' Adebayor, generoso ma piuttosto scialbo, premia il taglio di Gibbs a sinistra. Cross sul secondo palo e conclusione di sinistro al volo per Walcott. Il gesto è apprezzabile, ma senza la deviazione (tra l'altro con un braccio) di Cole la sensazione è che Cech ci arriverebbe. 1-0 Arsenal.
SCOSSA - Lo svantaggio ha un buon effetto sul Chelsea. Sembra che i Blues quando vanno sotto, invece di impaurirsi, riescano sempre a trovare la carica. Malouda si conferma giocatore rinato a sinistra. Imbeccato da un Lampard di cui fatichiamo a ricordare una partita sotto tono, il francese controlla da campione col sinistro, taglia fuori Ebouè e e beffa Fabianski sul primo palo con il destro. Anelka, dal rendimento un po' sospetto come esterno, potrebbe raddoppiare quando approfitta di un disimpegno errato di Denilson per colpire il palo. L'Arsenal va al riposo arrancando un po'.
STESSO COPIONE - Si riparte ed è sempre il Chelsea a farsi preferire. L'Arsenal mostra lacune individuali in alcuni settori (difesa in primis) che dall'altra parte non esistono. Tuttavia i Gunners concedono poco e restano sempre corti, con Fabregas e Diaby meglio in interdizione che in impostazione.
CI PENSA DROGBA - Sono due campioni veri a decidere la partita. Lampard (ma guarda un po') pesca Drogba sul filo del fuorigioco, l'ivoriano spazza via gli inadeguati Silvestre e Fabianski e segna a porta vuota. Game over a Wembley.
SUPERIORITA' - Continua così l'effetto Hiddink, che da quando è arrivato non perde un colpo e il 30 maggio tornerà a Wembley per affrontare la vincente di Manchester United-Everton. Tre giorni prima si assegna anche la Champions a Roma. Forse esageriamo, ma se c'è qualcuno che può ingabbiare il meraviglioso Barça 2008-2009 in Champions League, è proprio lo stregone Guus. Rimandato l'Arsenal, che deve alzare il livello del proprio gioco se vuole tenere testa al Manchester in Champions e inseguire un sogno che è anche l'ultimo obiettivo stagionale.Attached Image
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FA CUP: Chelsea batte l'Arsenal nella prima semifinale |
