Fiat, scontro Italia-Ue su ipotesi Opel

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  1. panic88
     
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    Fiat, scontro Italia-Ue su ipotesi Opel


    Duro botta e risposta tra Marchionne e il Commissario Verheugen che aveva criticato la consistenza economica del Lingotto riguardo l'acquisto della casa tedesca. Frattini: "Inaccettabile interferenza". Scajola: "Parole fuori luogo".



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    Fri, 24 Apr 2009 22:29:00
    Fiat, scontro Italia-Ue su ipotesi Opel

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    Duro botta e risposta tra Marchionne e il Commissario Verheugen che aveva criticato la consistenza economica del Lingotto riguardo l'acquisto della casa tedesca. Frattini: "Inaccettabile interferenza". Scajola: "Parole fuori luogo". GUARDA IL VIDEO



    L'amministratore delegato della Fiat replica a una dichiarazione del commissario europeo all'industria Verheugen, che ha chiesto dove saranno trovati i soldi per l'operazione con la controllata di Gm. Frattini esprime sorpresa: "Da Verheugen inaccetabile interferenza". Anche il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, ha preso posizione "Parole inaccettabili e del tutto fuori luogo. Capisco che per un politico tedesco può essere fastidioso accettare l'aiuto di un'impresa italiana". Per Confindustria Emma Marcegaglia tuona: "Atteggiamento grave".

    Insomma, le parole del Commissario europeo all’industria, il tedesco Gunter Verheugen, che ha espresso scetticismo sulle indiscrezioni di un possibile interesse di Fiat su Opel, hanno suscitato un vespaio di polemiche.

    IL LINGOTTO Il primo a rispondere al commissario Ue è stato il diretto interessato, ovvero l’ad del Lingotto Sergio Marchionne: “Credevo - ha detto l’amministratore delegato in una nota - che il suo ruolo a Bruxelles fosse chiaramente super partes, indipendentemente dalla sua nazionalità”. Quindi, Marchionne ha rilevato che “è la seconda volta nel giro di pochi mesi che il Commissario Verheugen ha espresso opinioni che non sono costruttive per l’industria dell’auto, affermando a un certo punto che non tutti i costruttori europei sopravviveranno. Queste affermazioni non aiutano nello scopo finale di ristabilire solide condizioni sulle quali costruire il futuro dell'industria dell’auto”. Dal commissario Ue “mi sarei aspettato un dialogo costruttivo con i produttori europei per risolvere i problemi che stanno impattando negativamente sull’industria invece di lanciare sentenze di morte, scegliendo unilateralmente chi debba sopravvivere”, ha concluso Marchionne.

    LA POLITICA Per il titolare della Farnesina “le dichiarazioni del commissario Verheugen costituiscono un’interferenza nelle scelte industriali di soggetti privati, tanto più inaccettabile in quanto una delle aziende in questione è della stessa nazionalità del vicepresidente della Commissione”. Non si può comprendere, dunque, “la motivazione né il fondamento di tali improprie dichiarazioni”.

    Le dichiarazioni del commissario europeo, ha aggiunto il ministro dello Sviluppo economico, “sono inaccettabili e del tutto fuori luogo”. “Capisco – ha detto Scajola – che per un politico tedesco può essere fastidioso dover accettare l’aiuto di un’impresa italiana come Fiat per salvare un’impresa tedesco-americana come Opel, ma le dichiarazioni del commissario, sia pure corrette dal suo portavoce, sono inaccettabili e del tutto fuori luogo”.

    Per il ministro delle Politiche europee Ronchi si tratta di "un atteggiamento di una estrema gravità e un'intromissione assolutamente indebita. Se non ci saranno le opportune rettifiche, come governo italiano non potremo non chiederne conto nelle sedi opportune".

    Tremonti ricorda invece a Verheugen che "il silenzio è d'oro". “Non conosco il dossier e le ragioni di questa posizione ma so che, se la parola è d’argento, a volte il silenzio è d'oro”. E aggiunge: “Dicevano che le auto italiane non partivano neanche a spinta, ora le auto italiane danno una spinta”.

    L'INDUSTRIA Ci va ancora più pesante la leader degli industriali Emma Marcegaglia, secondo cui il giudizio espresso da Verheugen, rappresenta “un atteggiamento grave, che in un certo senso distrugge l’Europa”. “Non capisco – ha aggiunto il numero uno di viale dell’Astronomia – come un commissario Ue possa esprimere scetticismo sull’operazione e un parere pesantemente negativo su un’azienda, che sia Fiat o un’altra”. È un “atteggiamento grave”, ha concluso la Marcegaglia, “ed è uno di quei casi che dimostra come alle dichiarazioni altisonanti contro il protezionismo corrisponda un atteggiamento di protezione delle aziende del proprio paese”.

     
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  2. Bolognesedoc!!
     
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    image solite cose da nabbabbi!
     
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  3. MaRko_JuventinoDoc
     
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    gia!
     
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2 replies since 24/4/2009, 23:48   148 views
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