FINALE: Trionfa lo Shakhtar battendo il Werder ai supplementari

MaRko_JuventinoDoc

Posted on 21/5/2009, 12:47

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Lo Shakhtar Donetsk conquista il suo primo trofeo continentale battendo 2-1 a Istanbul il Werder Brema nella finale di Coppa Uefa. Ucraini in vantaggio al 25' con Luiz Adriano, poi al 35' Naldo, con la complicità del portiere avversario Pyatov, firma il pari. Il risultato non cambia fino al 90', poi al 7' del primo tempo supplementare Jadson realizza il gol vittoria, che chiude la storia della Coppa Uefa. Dalla prossima stagione sarà Europa League.

LA PARTITA

Non ce l'ha fatta il Werder a sopperire alle assenza pesanti di Diego, Almeida e Mertesacker. Squalifiche e infortuni hanno messo in crisi la squadra di Schaaf fin dal primo minuto sotto il profilo del gioco, lento e privo di idee. Poi proprio l'errore di uno dei rincalzi schierati in questo match così significativo, anche sotto il profilo storico (dopo 38 edizioni la Coppa Uefa va in pensione), ha complicato ulteriormente il cammino verso quello che sarebbe stato il secondo trionfo europeo della squadra di Brema, dopo la Coppa delle Coppe del 1992.

Prodl, il giovane austriaco sostituto di Mertesacker, ha lasciato spazio (in compartecipazione con Naldo) al vantaggio dello Shakhtar, firmato al 25' dallo scaltro Luiz Adriano, uno dei tanti brasiliani che aninamo la squadra di Donetsk. Solo un errore degli ucraini poteva rimettere in corsa un Werder così disorientato. Ci ha pensato Pyatov, con un intervento scellerato sulla punizione di Naldo, dieci minuti dopo il vantaggio acquisito.

Poi è entrato in scena Wiese. Nel bene e nel male. Il portiere tedesco ha tenuto in partita i suoi fino al 90esimo, con almeno tre interventi decisivi, mentre dalla parte opposta il collega in maglia Shakhtar cercava di far dimenticare la papera del primo tempo, salvando sul pallone pizzicato di testa da Pizarro, al 33esimo della ripresa. Wiese ha fatto un errore, nel momento peggiore. Al 7' del primo tempo supplementare, non ha saputo trattenere il tiro non irresistibile di Jadson, quando il pensiero sembrava ormai poter correre fino ai rigori.

E' finita prima, al 122', una manciata di secondi dopo la protesta di Pizarro, in gol, ma solo grazie ad una trattenuta, secondo Medina Cantalejo, che ha annullato. Ed è stata festa. Ucraina, per il primo trofeo internazionale conquistato da un club dell'ex Paese sovietico. Ma anche romena, perché questa volta Lucescu porta a casa un trofeo che è tutto suo.

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