Milito trascina il Genoa, Torino a un passo dalla serie B

MaRko_JuventinoDoc

Posted on 24/5/2009, 16:57

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Il Genoa batte 3-2 il Torino al termine di una partita emozionate. Apre Milito su rigore al 32°del primo tempo (fallo plateale di Pisano su Marco Rossi), momentaneo pareggio granata con Franceschini sette minuti più tardi. Liguri di nuovo avanti con la punizione di Olivera al 3° della ripresa e momentaneo pareggio di Bianchi un minuto più tardi. Il sigillo sulla partita è ancora di Milito che sigla il 3-2 allo scadere. Finale di partita con rissa.

LA PARTITA
Torino-Genoa è la sfida tra due squadre agli antipodi nella classifica. I liguri quinti e sicuri di un posto in Europa League non hanno più nulla da chiedere a questo campionato, se si eccettua il "Principe" Milito che vorrebbe conquistare il titolo di capocannoniere, il Torino, invece, rilanciato dal successo di Napoli, vuole chiudere il discorso salvezza a doppia mandata ed evitare di giocarsi il tutto per tutto nella delicatissima trasferta di Roma della prossima giornata. Pronti-via ed è il Genoa a fare, inaspettatamente, la partita, il Toro, dal canto suo, forse perchè frenato dall'eccessiva tensione si rintana nella propria metà campo aspettando il momento più propizio per colpire gli uomini di Gasperini. Al 17° Milito prova a zittire l'Olimpico, ma Franceschini si immola sull'argentino e salva in angolo. Immediata arriva la risposta granata al minuto 21: sinistro in diagonale di Rosina che esce di circa un metro. Troppo poco, comunque, per una squadra che ha il famelico bisogno di punti salvezza e che spesso appare irretita dalla paura e dal rapido fraseggio del Genoa. Se a ciò aggiungiamo un Bianchi troppo isolato e due esterni, Abate e Rubin, che rinunciano totalmente ad attaccare ecco spiegata la totale sterilità offensiva dei granata. Al minuto 32 il Torino decide di complicarsi la vita da solo: Pisano stende platealmente in area Marco Rossi, Milito ringrazia e dal dischetto sigla l'1-0. Il Toro, sotto di un gol, trova una verve insperata e al 40° Franceschini, dopo una torre di testa di Ogbonna, fa 1-1 in mischia riaccendendo le speranze-salvezza del popolo granata.

La ripresa si apre in maniera scoppiettante: al 3° magica punizione di Olivera che si infila sotto l'incrocio dei pali e gela l'Olimpico, un minuto dopo Bianchi fa 2-2 superando Rubinho in uscita con un pallonetto beffardo. Il Torino rinfrancato dal nuovo pareggio e spinto dall'urlo di tutto lo stadio carica a testa bassa cercando in tutti modi il gol del 3-2 per chiudere quasi definitivamente il discorso salvezza. Il Genoa, però, non si scompone, anzi ribatte colpo su colpo grazie alle avanzate di Sculli e Jankovic subentrati nella ripresa. Al 64° slalom di Colombo, cross per Bianchi e girata di prima intenzione dell'ex reggino, ma Rubinho si supera e salva d'istinto. Al 70° tocca a Rosina infiammare l'Olimpico con un velenoso sinistro dopo un'azione in solitaria, ma, anche in questo caso, il portiere del Genoa sventa l'occasione. Al 74° è Jankovic a divorarsi l'occasione del vantaggio sparando alto di sinistro. Quando manca un quarto d'ora alla fine Camolese decide di giocarsi il tutto per tutto: fuori un difensore e dentro un'altra punta: Ventola. E proprio il neo entrato, al primo pallone toccato, va vicino al gol, ma ancora una volta Rubinho salva. A sei dalla fine è Sereni fare il miracolo sventando di piede sulla girata di Milito. Quando manca un soffio allo scadere ecco quello che non ti aspetti: cross di Juric, colpo di testa di Milito e 3-2 per il Genoa. Liguri in paradiso e granata all'inferno. La domenica nera del Torino si completa con l'inutile espulsione di Abate per un fallaccio su Juric. La partita si chiude nel peggiore dei modi quando, al triplice fischio di Saccani, si scatena una mega-rissa con dirigenti e giocatori coinvolti.

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