La proposta di Giovanardi: ora regolarizzare colf e badanti

Serve un provvedimento urgente. Calderoli: «Non se ne parla». Capezzone: «Il problema non esiste»

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  1. Alexandre_Pato_94
     
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    BOLOGNA - Una regolarizzazione per gli extracomunitari che sono già in Italia senza permesso di soggiorno, ma con un rapporto di lavoro in corso. A chiederla al governo, attraverso un provvedimento d'urgenza simile alla regolarizzazione attuata nel 2002, prima dell'entrata in vigore della legge Bossi-Fini, è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla famiglia Carlo Giovanardi. Obiettivo, gestire l'emergenza di colf e badanti - circa mezzo milione di persone ora in Italia, che si troverebbero 'fuori-legge' con l'ok al pacchetto sicurezza - e rendere più efficaci le nuove norme varate dal Parlamento. Giovanardi l'ha spiegato all'Ansa precisando che non si tratta di una sanatoria, perchè non indiscriminata ma rivolta ai cittadini extracomunitari già in Italia e il cui datore di lavoro sia disponibile ad assumerli e quindi regolarizzarli.
    «Le nuove norme sulla sicurezza saranno efficaci soltanto se accompagnate da un provvedimento indirizzato agli extracomunitari già in Italia con un rapporto di lavoro in essere che non possono trasformare in contratto di lavoro in quanto irregolari - dice Giovanardi all'Ansa - Come responsabile delle politiche familiari di questo governo, chiedo al presidente del Consiglio di mettere all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri un provvedimento d'urgenza, come quello che funzionò benissimo nel secondo governo Berlusconi, soprattutto per quanto riguarda l'emergenza colf e badanti». Una richiesta sostenuta dall'auspicio che «i nuovi strumenti a disposizione di forze dell'ordine e magistrati non rimangano 'gridà senza alcun effetto», per cui, ha concluso Giovanardi, «ora si può e si deve risolvere questo problema che riguarda centinaia di migliaia di famiglie italiane e centinaia di migliaia di lavoratori extracomunitari».

    CALDEROLI: «BASTA SANATORIE» - A stoppare l'idea di Giovanardi è intervenuto il ministro leghista Roberto Calderoli. «È ora di finirla con l'idea che questo sia il Paese del "fatta la legge, trovato l'inganno". La proposta di Giovanardi sulle colf e le badanti non è altro che una sanatoria, peraltro già realizzata nei fatti nel 2002 e poi con l'approvazione, da parte del governo Prodi, delle quote di flussi superiori al numero delle domande. Sanatorie non se ne possono fare, non solo per scelta, ma anche perché le stesse sono state vietate dal "Patto europeo per l'immigrazione ed il diritto di asilo" approvato all'unanimità dal Consiglio Europeo nell'ottobre 2008 su proposta di Sarkozy».

    BONAIUTI: «C'E UNO STOP EUROPEO» - Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Bonaiuti, dopo aver premesso che «le nuove norme sulla sicurezza non incidono sulle persone che già sono in Italia perchè le norme penali riguardano solo il futuro e non sono retroattive non si può procedere ad alcun tipo di sanatoria generalizzata perchè ciò è vietato dal Patto europeo per l'immigrazione e l'asilo, firmato dai Capi di Stato e di Governo al Vertice europeo dell'ottobre scorso».

    SACCONI: «NO A SEMPLIFICAZIONI» - Sulla questione è intervenuto anche il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi che ha invitato a non avere approcci «superficiali o semplificatori» sulla eventuale regolarizzazione di badanti e colf dopo l'ok al pacchetto sicurezza. Piuttosto, sottolinea in una nota, il governo nella sua «collegialità» dovrà ora «verificare tanto i modi di gestione della transizione, quanto la nuova programmazione dei flussi in termini necessariamente selettivi e compatibili con il primario dovere di tutelare l'occupazione dei cittadini e degli stessi immigrati che hanno perso il lavoro».

    CAPEZZONE: «REATO PENALE NON E' RETROATTIVO» - A gettare acqua sul fuoco ci ha poi provato Daniele Capezzone, portavoce del Pdl che in una nota nega che il problema posto da Giovanardi esista: «Come sanno tutti, un reato penale non è mai retroattivo. E quindi anche il reato penale di immigrazione clandestina (giustamente inserito dal ddl sicurezza) non potrà certo applicarsi a chi oggi è in Italia e lavora come colf o badante, anche se il suo ingresso fu irregolare. Il Governo non si sogna di mettere in difficoltà colf e badanti»
     
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0 replies since 5/7/2009, 23:49   126 views
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