Fiorentina, è 2-2 ma che fatica

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  1. ariannamistrini
     
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    Preliminari Champions: in vantaggio con Vargas, i viola si fanno raggiungere nella ripresa e poi vanno sotto pur in superiorità numerica. Quindi soffrono, rischiano di subire il terzo gol ma poi arriva la prodezza-gol di Gilardino. E Jovetic sfiora il colpaccio nel finale

    LISBONA (Por), 18 agosto 2009 - Altro che sorteggio facile. La Fiorentina porta sì a casa un utilissimo 2-2, ma frutto di 90 minuti sudati e sofferti nonostante mezzora di superiorità numerica. A dimostrazione di un gioco e di una condizione fisica ancora da perfezionare per poter dar seguito alle sue ambizioni in Champions League.

    come da copione — La partenza è come da copione. Lo Sporting è subito aggressivo, e nei primissimi minuti colleziona due occasioni da gol, che Frey sventa da par suo. Ma non appena si affacciano nella metà campo avversaria, i viola mostrano subito le loro potenzialità: il primo pallone toccato da Mutu al 4' è già un pericolo per Rui Patricio. La conferma del gol arriva appena due minuti dopo: stavolta è Gila a innescare con una bella apertura a sinistra Vargas, il cui diagonale sul secondo palo vale il vantaggio.

    la reazione — La reazione dei portoghesi c'è, ma i viola sembrano difendersi con ordine. I portoghesi, poi, tendono a riversarsi in massa nella metà campo avversaria, lasciando ampi spazi per i contropiede. E qui si vede quanto Cristiano Zanetti si trovi già a suo agio nella nuova squadra: è lui a trovare i lanci e i corridoi più efficaci per gli spunti di Mutu, Vargas e Gila. Dopo la mezzora, tuttavia, queste ripartenze si fanno sempre più rare, e la difesa viola inizia ad andare in affanno. Sono soprattutto Vukcevic e Matias Fernandez a far lavorare sodo i difensori, con Gamberini che cede pure ai nervi, rischiando l'espulsione in un corpo a corpo proprio con Vukcevic. Ma in un modo o nell'altro il vantaggio è difeso fino all'intervallo.

    la ripresa — I viola rientrano in campo con nuova intraprendenza, e c'è subito l'occasione di Marchionni, che sfiora la traversa di testa su invito di un Gila per ora in versione uomo-assist. Ma anche più velocemente del primo tempo, lo Sporting riprende a guadagnare campo e a rendersi pericoloso. I viola resistono per un po' grazie anche a uno strepitoso Gamberini, ma alla fine cedono lasciando solo Vukcevic su un rimpallo in area. Lo stesso Vukcevic fa immediatamente un regalo agli avversari togliendosi la maglia da già ammonito e lasciando i suoi in dieci, ma ora sono i giocatori di Prandelli ad andare nel pallone sotto i colpi dell'aggressività portoghese. La superiorità numerica non si vede affatto, anzi sono quelli dello Sporting a spuntare da tutte le parti: arriva così il raddoppio grazie a un gran tiro di Veloso, imparabile anche per uno come Frey. Prandelli gioca la carta Jovetic togliendo Mutu, ma anche lui fa fatica nel pressing del Lisbona. E allora è Gilardino a regalare la giocata di classe, unica soluzione possibile in questi casi: su cross di Gobbi, pur con un paio di difensori addosso, stoppa di petto e mette dentro al volo di destro.

    la svolta — E' la svolta, perché il gol ricarica i viola mentre i portoghesi iniziano a calare fisicamente: si cerca il colpaccio, che potrebbe arrivare con uno slalom di Jovetic su cuii alla fine il portiere sventa di piede. Ma il 2-2 resta una buona assicurazione in vista del ritorno al Franchi.

    Non si può certo definire un ottimo inizio per la fiore...non so mica se punterò su di lei su lottomatica per questa champions...
     
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0 replies since 19/8/2009, 08:54   159 views
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