Milan, ribaltone brasiliano: 2-1

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. flo_mutu
     
    .

    User deleted


    Milan, ribaltone brasiliano: 2-1
    Primo tempo inguardabile dei rossoneri, dominati dai giallorossi e salvati solo da Dida, che limita il passivo al solo gol di Menez su erroraccio di Thiago Silva. Nella ripresa entra Inzaghi e si risvegliano Ronaldinho e Pato: il primo trasforma un rigore e poi inventa l'assist per il gran gol del secondo. Furioso il tecnico giallorosso per l'arbitraggio

    MILANO, 18 ottobre 2009 - Questione di classe. Quella di Ronaldinho e di Pato che consegnano tre punti di fondamentale importanza a Leonardo. Dopo un primo tempo tragico, dominato da una Roma di grande spessore tecnico, il Milan con la disperazione di chi è ormai sull'orlo del burrone, rimonta i giallorossi in vantaggio nel primi 45' con Menez. Dinho pareggia su rigore e poi consegna a Pato la palla perfetta per la vittoria.

    c'E' nelson dida — Non accadeva da una vita. Ci voleva l'influenza per rilanciare il brasiliano. Quella che ha colpito Storari costretto al forfait dalla febbre. Quella del brasiliano è l'unica variazione della formazione rossonera che Leonardo conferma: solido 4-4-2 con Oddo esterno destro della difesa che ritrova Thiago Silva. Sulla stessa corsia c'è Abate. Al fianco di Pato gioca Ronaldinho. Claudio Ranieri risponde con lo stesso modulo; deve rinunciare a Totti, ma non a Mexes e Vucinic, con De Rossi in regìa. All'ultimo istante il tecnico romano preferisce Menez a Okaka: questione di tecnica e fantasia; un problema in più per il Milan.

    bella roma — Ranieri lungimirante? In effetti l'istinto del tecnico premia la Roma, perché dopo poco più di due minuti di gara, Thiago Silva si produce in un goffo retropassaggio su cui si avventa il francesino: autostrada libera e battere Dida è un gioco. Raccapricciante, perché al 5' ancora Menez fa bruciare le mani a Dida che para in due tempi. Nello sconcerto totale, il Milan arranca nel copione noioso di chi non sa cosa fare. Senza la necessaria lucidità, la squadra di Leonardo mette insieme pezzi di gioco alla rinfusa e, inoltre, deve fare i conti con l'organizzazione romanista. Davvero impeccabile la disposizione in campo dei giallorossi, che non concedono nulla all'armata Brancaleone rossonera.

    sconcertanti — La Roma è squadra; autorevole e sicura. Quando attacca sono dolori. Come al 22' quando De Rossi si produce in un'imperiosa cavalcata con botta dal limite che Dida devia in angolo. Proprio il portiere brasiliano, più volte messo alla berlina, mette pezze dappertutto nell'impacciata difesa del Milan incapace di ragionare. Bersagliato da retropassaggi, deve anche superarsi al 38' quando sbarra la strada a Vucinic che cerca il primo palo da posizione ravvicinata. Insomma, tabula rasa. Un Milan sconcertante che deve inchinarsi davanti a una Roma così pimpante e quadrata da esaltare l'imbrocchimento dei rossoneri. Così, con la classifica sempre più precaria, Leonardo inaugura il secondo tempo con Inzaghi al posto di Abate, l'unico con Dida a salvarsi nel primo tempo, ma sofferente dopo uno scontro di gioco.

    finalmente pato — Spina nel fianco, già dopo 63 secondi Pippo manca il pari di testa, perché appostato sulla linea c'è Pizarro che ribatte. Inzaghi ha il pregio di seminare panico e adrenalina. Con Dinho e Pato più larghi il Milan sembra incidere di più, anche se a provocare il rigore del pareggio all'11' è Nesta, sui cui commette fallo da tergo Burdisso (una decisione che verrà contestata duramente dai giallorossi a fine gara). Dal dischetto trasforma Ronaldinho, molto più incisivo e protagonista. Basta e avanza lo straordinario assist per Pato al 22' che, finalmente, riacquista la memoria. Il Papero stoppa di petto, si aggiusta la palla di destro ed evita Doni per poi gonfiare la rete con il sinistro.

    cuore in gola — Guai ad arrendersi. La Roma carica il contropiede e mira Dida che si salva come può. Ranieri fa tre cambi: fuori Taddei, Vucinic e Menez; dentro Guberti, Okaka e Baptista. Scontato il copione, con i giallorossi votati all'attacco. Al 32' De Rossi grazia Dida, concludendo oltre la traversa da due passi; un modo per ribadire che la Roma è viva. A complicare la vita ai rossoneri pensa però Rosetti, quando al 36' espelle Ambrosini per doppia ammonizione. L'uomo in più pesa, ma la Roma non sfrutta il vantaggio, anche perché i rossoneri si immolano con unghie e denti, affidandosi nel contropiede alla ritrovata sinergia fra Pato e Ronaldihno che lascia il posto a Flamini tra gli applausi. Il fortino contro la bella Roma resiste e Leonardo trova tre punti d'oro. Forse decisivi per il futuro della squadra.
     
    Top
    .
  2. ~k!ñG •M!
     
    .

    User deleted


    che giocate di Dinho !
     
    Top
    .
  3. »[Marco]«
     
    .

    User deleted


    grandissimi forza così!
     
    Top
    .
  4. ~}GøLiAs{™
     
    .

    User deleted


    se dinho sorride..fa sorridere..
    se dinho è triste, goffo, e gordo..son guai per il milan!
     
    Top
    .
  5. ~k!ñG •M!
     
    .

    User deleted


    si, lui dà la luce..come Diego ad esempio: Diego non và e con lui la Juve...è tutta una catena
     
    Top
    .
  6. ariannamistrini
     
    .

    User deleted


    Dinho ha sulle spalle una bella responsabilità!
     
    Top
    .
5 replies since 19/10/2009, 14:04   197 views
  Share  
.