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MaRko_JuventinoDoc.
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Viola "allegri". Un primo tempo incredibile soprattutto nell'avvio dà la misura della serata dei ragazzi di Prandelli, che segnano e lasciano segnare gli avversari con zemaniana facilità: per la gioia degli spettatori ma con qualche preoccupazione per il tecnico in vista di impegni con avversari più robusti, soprattutto per quanto riguarda la difesa. Intanto però i tre punti pesano, perché mantengono la Fiorentina sulla scia del Lione. E pesa un Mutu assolutamente ritrovato.
avvio incredibile — L'avvio è di quelli che raramente si vedono a questo livello. Dopo due minuti il Debrecen penetra nella difesa viola come nel burro: cross di Fodor dalla sinistra e in area, dall'altra parte, Czvitkovics è liberissimo per la deviazione al volo in spaccata. Doccia fredda? Forse, ma la Fiorentina si asciuga subito. Anche gli ungheresi, infatti, concedono molti spazi in difesa, così al 9' Vargas trova subito il gran tiro che finisce sulla traversa e un minuto dopo Dainelli trova Mutu a centro area prontissimo per la deviazione al volo che regala il pari. Poi tocca a Gila, con un'azione-fotocopia: stavolta l'assist viene da sinistra e proprio da Mutu. E si prosegue così, a suon di gol e spettacolo favoriti anche da due difese non impeccabili. Gila crea scompiglio nell'area avversaria per poi appoggiare a Mutu, che è in serata e sfodera un tiro angolatissimo che fa palo-gol. Ma dall'altra parte si dà con troppa leggerezza la possibilità a Rudolf di sfoderare a sua volta una prodezza, indovinando da sinistra con un destro a rientrare l'incrocio del secondo palo. E ancora, c'è gloria per Santana, che riprende e mette dentro una respinta del portiere su tiro del solito Mutu. Insomma, si va al riposo dopo tanti gol, tanto spettacolo e poca, veramente poca tattica.
ripresa lenta — La ripresa non concede il bis, anche per un'evidente impossibilità atletica di tenere i ritmi del primo tempo. Prandelli riparte con Montolivo al posto di uno Zanetti non pervenuto anche a causa di guai fisici, e il nuovo entrato lo ripaga con una condotta di gara molto più partecipe. I viola controllano la gara con sapienza tattica decisamente maggiore rispetto al primo tempo, così a tratti la partita diventa quasi noiosa. E' Coulibaly a trivare qualche percussione in grado di risvegliare il pubblico, ma Frey risponde da par suo. Però il portiere francese non può nulla quando la sua difesa si sente il risultato in tasca e lascia che l'attaccante transalpino batta di testa il suo connazionale. Siamo nel finale, ma la partita si riaccende: l'effetto, peraltro, è solo quello di regalare un po' di adrenalina che rende più bella l'esultanza finale.Attached Image
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~k!ñG •M!.
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secondo me passa .
Champions: la Fiorentina ora ci crede! 3-4 al Debrecen! |
