Fiorentina - Catania 3-1

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  1. ~}GøLiAs{™
     
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    Il tecnico Atzori aveva chiesto cuore al suo Catania in crisi. Il tecnico Prandelli aveva fatto lo stesso con i viola che in crisi non erano, ma in difficoltà sì. Le squadre obbediscono e ne nasce una gara bella e combattuta nonostante il divario tecnico e gli errori arbitrali. Con una Fiorentina che riprende a muovere la classifica e un Catania che non lo fa ma dimostra che il gioco c'è e il gruppo è unito intorno ad Atzori.

    credenziali — Si parte, e ognuno presenta le sue credenziali. Grande grinta, come appunto chiesto da Atzori, da parte del Catania, che nei primissimi minuti colleziona corner a raffica. Cocktail grinta-qualità, per contro, sul fronte viola, che già al 5' produce risultati: solito traversone preciso e potente di Vargas dalla sinistra, Marchionni che riceve sul lato opposto, si aggiusta rapidamente palla e infila con un bel diagonale sul secondo palo. Partita in discesa? Non proprio, perché il cuore che vuole Atzori continua a battere. E perché la Fiorentina, che non disdegnerebbe un raddoppio in grado di chiudere la partita, lascia qualche spazio di troppo dietro. Così Plasmati prima obbliga Frey a un miracolo dei suoi su azione di angolo, e poi confeziona con Llama una situazione di superiorità numerica in area che poi lui stesso spreca sparando alto. E ancora c'è Terlizzi che su calcio piazzato da sinistra è liberissimo in area dalla parte opposta ma grazia Frey perché conclude totalmente sbilanciato. Dal canto loro, i viola spingono molto, più che altro sulla fascia sinistra, cioè sull'asse Gobbi-Vargas (la destra latita un po' perché Marchionni spazia molto e De Silvestri resta più arretrato), ma stentano a offrire palle veramente buone per Gilardino. Ma la vera complicazione per gli uomini di Prandelli arriva dall'espulsione di Dainelli, colpevole, da già ammonito, di trovarsi lungo il percorso del suo attaccante che finisce a terra: secondo giallo e poi rosso. Prandelli così, allo scadere di tempo, è costretto a sostituire un buon Santana con Kroldrup e ad affrontare la ripresa in 10.

    la ripresa — Il Catania raccoglie subito i frutti della superiorità numerica: dopo un paio di minuti dalla ripresa del gioco Mascara da venti metri sulla destra trova un gran tiro dei suoi imparabile sul secondo palo, a cui segue un abbraccio collettivo ad Atzori. La partita si scalda, anche perché c'è un evidente fallo di mano di Carboni (già ammonito) punito solo con il fallo. E a questo punto anche la spinta che Vargas aveva ricevuto nel primo tempo da dietro in area e che non era stata punita acquisisce un altro peso. L'arbitro Tagliavento alza le antenne, capisce l'aria ed è preciso nel doppio giallo a Capuano che ristabilisce la parità numerica. A quel punto i viola ritrovano prima il coraggio, poi il contlrollo della partita. E, nuovamente, il gol arriva puntuale: De Silvestri, che da inizio ripresa ha iniziato a imperversare sulla destra, scambia bene con Marchionni, arriva sul fondo e trova un diagonale con la calamita per l'ex juventino, nel frattempo spostatosi in mezzo al limite dell'area: splendido piatto al volo e gol. Il Catania prova a riorganizzarsi, Atzori toglie Plasmati per Ledesma ma ora i viola giocano bene: le fasce sono entrambe utilizzate da un vivace De Silvestri e dal solito devastante Vargas, così Marchionni può dare una mano a Gila che finalmente inizia a trovare la porta.
     
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  2. panic88
     
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    Secondo me non doveva farsi espellere Capuano e doveva stare calmo sapendo che era già in precedenza stato ammonito. Se eravamo in superiorità numerica e Atzori non faceva uscire Llama forse qualcosa si poteva risolvere.
     
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  3. ~}GøLiAs{™
     
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    in 11 contro 10 la fiorentina era sotto sul piano di gioco
     
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2 replies since 1/11/2009, 17:18   177 views
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