Quando si incrociano mercato e Champions. Messi, Kakà, Bale e Rooney:ecco il mercato dei grandi nomi

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  1. ~}GøLiAs{™
     
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    I tifosi dell'Inter hanno avuto una doppia soddisfazione. Vederlo segnare tre gol (senza dover soffrire troppo) e anche scoprire che effetto fa vederlo con la maglia dell'Inter addosso, visto che a fine partita la divisa nerazzurra se l'è già buttata sulle spalle.
    Che agli uomini mercato Inter piaccia Gareth Bale non è un segreto. Se vogliono andarlo a prendere ora servono decisamente più di 20 milioni. Nella serata di ieri c'è stata l'occasione per scambiare di nuovo due parole con i dirigenti del Tottenham. Bale un biglietto da visita migliore di questo non poteva proprio prevederlo. Tre gol e la vittoria nel duello personale con Maicon. Ora "basta" solo portarlo a Milano, non sarà facile: sondaggi ne sono stati fatti. L'assalto decisivo – se ci sarà - non sarà a gennaio.
    Ma la vera grande trattativa di mercato, forse già per gennaio (perché no) viene dall'Inghilterra. Rooney ha rotto con il Manchester, lo ha dichiarato personalmente. Ha salutato già Ferguson augurandogli di rimanere per sempre con i Reds. Se ne andrà lui. Lo sognano tutti, soprattutto all'estero. In testa mettiamo il Real. E non solo per il fascino della camiseta blanca ma per un piccolo grande indizio. 28 maggio 2010, giorno della presentazione di Mourinho alla casa blanca. "L'unico giocatore che prenderei è Wayne, ma il mio amico Ferguson non lo lascia andare". Ora che invece è sul mercato credete proprio che Mou se lo lasci scappare? Chelsea e Manchester City (e timidamente Barcellona) sono in attesa.
    Come Kakà. Che soltanto 24 ore fa aveva annunciato ai suoi vecchi compagni di squadra che non sarebbe tornato a Milano. Le parole di Mourinho erano sincere: a Madrid lo aspettano. Ma se davvero dovesse arrivare Rooney gli spazi lì davanti diventano ancora meno. E il Milan (che finora sognava un'operazione alla Ibra) aspetta paziente. Non ha fretta Galliani. Kakà, per non ingenerare polemiche ha preferito non andare a cena con il Milan, martedì sera. Ha preferito rincuorare i suoi amici dopo il due a zero al riparo da tutti. Chiacchiere in libertà e un discorso serio: non tornerò. Ma la notizia bomba di Rooney sconvolge il calciomercato internazionale.
    Non ha fatto una piega invece Moratti quando gli hanno riportato le parole di Messi ("Moratti scherzava, era una battuta, lo ringrazio ma sono contento di rimanere qui"). Anzi ha rilanciato: "Gli scherzi non sai mai come vanno a finire…". Non molla l'osso l'Inter. L'idea di abbandonare non gli va. Ha sempre detto (sia lui che i suoi uomini mercato) che l'operazione è difficilissima. Mai nominata la frase impossibile. Difficilissima per le volontà (al momento né Messi né il Barca vorrebbero mettere in piedi l'operazione), difficilissima per le cifre (ma Ibra insegna che le cifre, se si vuole, tornano), difficilissima per il fair play finanziario, di cui bisogna ormai tener conto. Difficilissima ma non impossibile. Messi ha appena 23 anni, c'è tempo per studiare, per parlare, per convincere, per trattare. Lo stesso Branca lo ha ammesso: "L'arrivo di Messi a giugno? Mi piace il mese, ma non è per quest'anno".
    E invece potrà essere il mese (e l'anno) giusto per Dzeko e la Juve. Lui si è promesso, l'ha raccontato anche Diego in un'intervista ad un sito tedesco ora per Marotta e Paratici comincia il solito refrain della scorsa estate: trovare i soldi per farlo arrivare. Perché comunque alla Juve non sarà il solo arrivo. E non sarà solo giugno il mese giusto. Occhio a gennaio.
    C'è una lista di 50 nomi. Tanti sono usciti e sono i soliti. Uno ve l'ha rivelato Gianluca proprio ieri (Maxi Lopez). Servono un terzino, un centrale di difesa e un attaccante. E poi serve riscattare Aquilani (soprattutto dopo l'investitura di Delneri). Sarà un gennaio piuttosto caldo, a giudicare dai nomi.
     
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