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Ha provato e riprovato, anche questa mattina, gli schemi offensivi, soprattutto quelli su calcio da fermo. Tante le esecuzioni dalla bandierina con gli inserimenti dei centrocampisti a dar manforte agli attaccanti. Insomma, Ugolotti non ha lasciato nulla al caso e domenica a Foggia si aspetta una grande prestazione dei suoi uomini. Lui, che è un ex, ci tiene a fare bene. Se il Foggia oggi è ancora in Prima Divisione il merito è anche suo. Salvezza conquistata ai playout nella doppia sfida contro il Pescina. “E’ difficile dire che quella di domenica sarà una partita come tutte le altre- esordisce Ugolotti - perché è normale che qualche ricordo ci sarà visto che l’anno scorso il raggiungimento della salvezza è stata una bella cavalcata. Adesso però lavoro per il Siracusa e mi interessa poco delle altre, anche se ho vissuto una bella esperienza in un ambiente non facile. Sono stato lì forse nel primo anno di grandi difficoltà vissuto dalla presidenza precedente perché loro avevano sempre lottato per i vertici della classifica, invece l’anno scorso sono incappati in una situazione differente. Ho vissuto quindi il rovescio della medaglia ma in questo i tifosi sono stati sempre vicini squadra”.
In questa prima fase di campionato che impressione ha avuto dei rossoneri? “E’ una squadra che gioca un buon calcio – dice il tecnico di Massa -. Sono stati bravi a pescare i giovani bravi, quindi Zeman ha avuto la possibilità di lavorare con dei giocatori bravi. D’altronde, lo sappiamo tutti, Zeman è un allenatore bravo perché gioca un buon calcio. Il Foggia è una squadra che costruisce molto ma è anche vero che come tutte le squadre di Zeman concede qualcosa. Dovremo giocare con dei ritmi molto elevati e stare attenti perché loro sono una squadra che improvvisamente concede qualcosa all’avversario. Quindi dovremo essere bravi, stare sempre concentrati ed essere sempre sull’azione”.
Fonte:HTMLhttp://www.aretusasport.it/component/content/article/3063
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Calcio, Prima Divisione: Siracusa, a Foggia serve grinta e velocità |
