Calcio, Prima Divisione: Siracusa-Gela, la parola ai presidenti

Sale la febbre per il derby di domenica tra Siracusa e Gela. Una gara che si preannuncia interessante tra due formazioni a caccia di punti per opposti motivi di classifica. Ecco come i due presidenti,

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    Presidente, che partita si aspetta domenica?

    Tuccio, Gela: «Una bella partita, calda. Combattuta e gagliarda. Sono sicuro che la mia squadra farà la sua parte».

    Salvoldi, Siracusa: «Un derby è sempre un derby. Spero ci sia gioco e spettacolo. Noi vogliamo vincere e giocheremo a viso aperto, così come sicuramente farà anche il Gela che è reduce da una sconfitta. Sarà una bella partita».

    Per i tifosi un derby è sempre importante e per lei?

    Tuccio: «Anch’io sono un tifoso! È ovvio che forse per i tifosi conta un po’ di più. Essendo l’unico derby del girone, è una partita con un pizzico di pepe in più. Comunque vale sempre tre punti come qualsiasi altra partita».


    Salvoldi: «Sinceramente lo aspettavo. È l’unico derby siciliano ed è bello esserne partecipi. Verso il Presidente Tuccio ho grande rispetto, anche lui, come me, è un industriale e capisco i suoi sforzi. Mi auguro che dopo questa partita e la prossima, possiamo tirarci fuori dalle parti basse della classifica».

    Vuole dire qualcosa al Presidente avversario?

    Tuccio: «Posso solo fargli un in bocca al lupo, ma dalla prossima partita in poi».

    Salvoldi: «Come accennavo ho grande rispetto per lui. Da siciliano, sono soddisfatto anche per il campionato che sta facendo il Gela. Loro puntano alla promozione, per noi questo è un anno di transizione per fare meglio la stagione prossima».

    Potesse “rubare” un giocatore ai cugini, chi prenderebbe?

    Tuccio: «Il nostro organico è apposto così. Certo il Siracusa ha gente come Bufalino, Mancino, Ignoffo che farebbero comodo a qualsiasi squadra. Avrei soltanto l’imbarazzo della scelta. Comunque sono felice della mia rosa».

    Salvoldi: «Non prenderei nessuno, più che altro perché attuiamo politiche diverse. Noi puntiamo molto sui giovani, loro anche su gente di categoria e d’esperienza. Bufalino? È stato una nostra scommessa, era con noi in D, poi in seconda divisione e ora è uno dei migliori del nostro girone. È importante scommettere sui giovani, per esempio domenica ha esordito Petta, che è un ’92. Per questo stimo tanto il mister, forse il migliore che abbia mai avuto, perché ha il coraggio di scommettere sui giovani».

    Il mercato di gennaio si avvicina, puntellerete la rosa?

    Tuccio: «In entrata faremo o nulla o un solo acquisto. Quel centrale di difesa che non siamo riusciti a prendere in estate. Ad oggi ne abbiamo soltanto tre, quindi ne manca proprio uno per completare l’organico. Un nome? Non so nulla, se ne occupa il Direttore Sportivo».

    Salvoldi: «Il nostro obiettivo è fare 20 punti, se arrivano rinforzeremo la squadra. Soprattutto abbiamo problemi numerici d’organico, in alcuni settori siamo un po’ contati. Da tifoso del Siracusa le dico che la difesa tiene, il centrocampo è buono, ma forse servirebbe un attaccante anche se numericamente è il settore più completo. In estate, quando la piazza chiedeva una punta di peso, il mister e il DS mi dissero che serviva un centrocampista, così arrivò Giordano. Non sempre quello che "vede" un tifoso è quello che serve realmente».

    La tessera del tifoso. Ci dice che ne pensa?

    Tuccio: «L’idea sostanzialmente è buona, ma andrebbe quasi del tutto rivista. È organizzata male, perché dovrebbe coinvolgere i tifosi, farli sentire sicuri, e soprattutto parte integrante del progetto».

    Salvoldi: «Abbiamo sposato il progetto, come società seguiamo le indicazioni della Lega. Non vorrei esprimere giudizi, perché sarebbero fini a se stessi, sono soltanto degli ordini che arrivano e che eseguiamo. Spesso la società paga, con la responsabilità oggettiva, per l’idiozia di qualcuno e se la Tessera del tifoso serve per ridurre questo, ben venga».

    Vedrà la partita allo stadio?

    Tuccio: «Assolutamente si!».

    Salvoldi: «Certamente».

    Usa attuare qualche piccola scaramanzia prima delle partite?

    Tuccio: «No, non credo a queste cose. L’unica cosa che farò è prendere il caffè prima della partita e indossare la sciarpetta della squadra. Nulla di più».

    Salvoldi: «In linea di massima non sono scaramantico, lo è molto di più il vicepresidente. L’unica cosa che faccio, è sedermi sempre sullo stesso sediolino, ma non è scaramanzia, soltanto per la buona visuale».

    Vuole dire qualcosa ai suoi tifosi?

    Tuccio: «Godetevi la partita. Venite in massa allo stadio e onorate il derby, come farà sicuramente in campo la squadra, avremo bisogno anche di voi».

    Salvoldi: «Un presidente vive di entusiasmo e l’apporto dei tifosi aiuta a farlo crescere. Il Siracusa fa un calcio diverso da altre squadre. Molti hanno un presidente ricco, noi no. Molti ottengono appoggi e finanziamenti politici, noi no. Molti fanno sotterfugi e imbrogli, noi no. La società Siracusa punta tutto sulla tifoseria. Il calcio deve essere una passione, con l’entusiasmo i presidenti spendono di più, senza l’entusiasmo sono più restii a investire. Poi ripeto che questo per noi è un anno di transizione e vogliamo soltanto una salvezza tranquilla. La partecipazione dei tifosi è fondamentale».

    Intervista tratta da Golsicilia.it

    Fonte:
    aretusasport.it
     
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    Ma l'hai fatta tu questa intervista?
     
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1 replies since 5/11/2010, 18:09   104 views
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