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Discendente.
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La Lazio è prima, meritatamente. Eppure ieri girovagando sul web ho letto parecchie frasi di tifosi Laziali contro Lotito; ma come? il Presidente che ha salvato i Biancocelesti dal crac societario è trattato cosi? la cosa mi puzza…
girando per il web, alla ricerca di informazioni, mi sono imbattuto in una discussione con un Laziale Doc, tale Manuel Dicorato che per la Lazio vive e la segue ovunque. Alla fine mi lascia un suo articolo, che consiglio a tutti i Laziali di leggere, perchè spiega precisamente i motivi dell’ astio tra i tifosi Laziali e Lotito:
“La storia della Lazio è unica in Italia e forse nell’intero panorama calcistico. La Lazio nasce a Roma il 9 gennaio 1900, è da sempre la squadra nobile di Roma, della “Roma bene”. Fino al 1927 questa squadra domina nella Capitale, fu così che si pensò di unire tutte le squadre di Roma, la Lazio anche grazie ai numerosi sforzi di Giorgio Vaccaro fu l’unica squadra a non fondersi nell’Associazione Sportiva Roma. Proprio la Roma nasce a Corropoli, in provincia di Teramo il 7 giugno 1927 fondata da Italo Foschi, abruzzese. Si trasferirà a Roma solo il 22 luglio. La Roma viòla una condizione: nessuna squadra può chiamarsi Roma. La Lazio ha il simbolo di Roma e il nome del quartiere dove è nata la Città Eterna. La storia della Lazio è fatta di tante spine e di poche rose. Il primo trofeo arriva nel 1958 con la vittoria della Coppa Italia, il primo scudetto addirittura nel 1974. Fino all’avvento di Sergio Cagnotti (1992) questi sono gli unici trionfi della Lazio, con l’arrivo di Cagnotti la Lazio vince uno scudetto, due Coppa Italia, due Supercoppa Italiana, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Europea ma soprattutto per quasi due anni è prima nel ranking FIFA. Poi, poiché divenuta fastidiosa a molti viene fatta crollare fino a rischiare il fallimento nel 2004. La Lazio aveva rischiato di scomparire anche nel 1987, quando, penalizzata in B di 9 punti si salvò miracolosamente. La storia del club capitolino è piena di ingiustizie: nel 1914-1915 prima in classifica vide assegnato lo scudetto al Genoa solo perché il club ligure era più ricco. Nel 1927 la Roma prese il nome della città e non poteva. Nel 1980 viene condannata nel calcio-scommesse mentre altre squadre furono salvate, stessa cosa accadde nel 1986. A Roma, la Lazio è sola contro tutti: contro i poltici, contro la stampa e contro tutto il sistema che, in ogni modo, tenta di favorire la Roma. Al laziale, delle accuse dei romanisti (burini ecc.) non danno fastidio perché la storia dice ben altro, ma arriviamo al dunque. Nel 2004 arriva alla Lazio Claudio Lotito. Imprenditore nel campo delle pulizie coinvolto nello scandalo di Tangentopoli. Pronti via e l’imprenditore noto tifoso romanista inizia a fare danni: caccia dalla Lazio Volfango Patarca, Re indiscusso in Italia del settore giovanile, caccia Paolo Negro giocatore della Lazio dal 1993, caccia Felice Pulici alla Lazio dal 1970, caccia Vincenzo D’Amico alla Lazio da quando era bambino, caccia Bob Lovati alla Lazio dagli anni 50 e caccia Paolo Di Canio, amico dei tifosi e della Curva. Curva che Lotito si è fatta nemica subito, curva che lo ha accolto come un Re e lui ci ha sputato. Il 13 ottobre 2006 è il complice principale dell’arresto di 4 tifosi della Lazio, il tempo darà ragione a loro e alla loro innocenza. Questa non gli verrà mai perdonata. Nell’estate del 2006 per colpa sua la Lazio fu condannata alla retrocessione in B nello scandalo di “Calciopoli” ma il verdetto finale diede alla Lazio una penalità di 3 punti ma in Serie A. Nell’estate del 2007, dopo che la Lazio conquista (grazie alle penalità altrui) il pass per la Champions il presidente non fa mercato e in un girone abbordabile la Lazio esce mestamente e in campionato si salva a due giornate dalla fine. Nel suo primo anno invece la Lazio si salvò a 5 minuti dalla fine nel 3-3 di Palermo. Sempre nel 2007-2008, precisamente l’11 novembre 2007 viene ucciso Gabriele Sandri, un tifoso della Lazio e Lotito non si degnerà di andare al funerale. Altro gesto che mai verrà perdonato. La versione 2008-2009 della Lazio vince la Coppa Italia ma con 18 sconfitte in Serie A entra in negativo nella storia: mai la Lazio aveva perso tante partite. Nel 2009-2010 la Lazio vince la Supercoppa Italia a Pechino diventando così il primo ed unico club romano ad aver vinto in Europa (1999 con i due trofei internazionali) e nel mondo. Ribadendo così la supremazia cittadina quasi mai in discussione; ma in quella stessa stagione i biancocelesti rischiano per tutto l’anno di retrocedere e si salvano solo alla penultima giornata in quel di Livorno. Da segnalare l’ennesima figuraccia in Europa sotto la gestione Lotito; in un girone semplice le aquile escono senza dignità. Nel 2010-2011 grazie all’arrivo di Hernanes la Lazio coglie uno splendido 5° posto ma la stagione è macchiata dai 3 derby persi. Quest’anno con l’arrivo di Cisse e Klose la Lazio pare che abbia fatto il definitivo salto di qualità ma il rapporto con i tifosi non è cambiato e mai cambierà per i motivi elencati in quest’articolo. Con Lotito, purtroppo, molti laziali si sono distaccati dallo stadio. Nella stagione precedente al suo arrivo la Lazio aveva 41.286 abbonati (record nella storia del calcio romano) ed oltre 50.000 spettatori di media a partita. Oggi, con la Lazio prima in classifica è tanto se si registrano 25.000 presenze. Purtroppo, fin quando ci sarà questo personaggio molti laziali non andranno allo stadio, aspettando la Liberazione…”
Ecco alcune frasi intercettate che il Patron ha dedicato a tifosi e non:
“I tifosi della Lazio me fanno un malloppo de bocchini” (Claudio Lotito)
“I trofei della Lazio non valgono un cazzo” (Claudio Lotito)
“Se i tifosi allo stadio ce vengono o no a me non me ne frega niente” (Claudio Lotito)
“Io ar Flaminio ce piscio” (Claudio Lotito)
“I tifosi farò litigare tra poveri” (Claudio Lotito)
http://tifosisinasce.wordpress.com/2011/11...astio-continuo/
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Lotito e i tifosi della Lazio: astio continuo |
