News:Napoli Cannavaro 'Marino, posso mettere solo Paolo sulla maglia?'

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  1. |N91|
     
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    CITAZIONE
    Il difensore del Napoli Paolo Cannavaro ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky. L’intervista è andata in onda stasera all’interno di “Spaccanapoli“, la rubrica dedicata al club partenopeo in onda tutti i martedì alle ore 18.30 (e in replica a mezzanotte), su Sky Sport 1. Nel corso della puntata è andata in onda anche un’intervista esclusiva a Maurizio Domizzi, ex difensore azzurro attualmente in forza all’Udinese, in comproprietà tra la società partenopea e quella friulana.

    PAOLO CANNAVARO
    Sei l’unico napoletano a giocare nel Napoli. Senti un po’ questa responsabilità?
    Sì, la sento e mi fa anche piacere perché, comunque, quando sono venuto qui in Serie B, sapevo che un giorno sarebbe stato così, però sono un po’ amareggiato da quello che sento in giro in questo momento, perchè in un momento di normalità, e non di difficoltà, sembra quasi che sei uno dei più scarsi e che non sai giocare.
    Perché accade questo secondo te?
    Perché da un napoletano ci si aspetta sempre qualcosa in più. Nel momento in cui fai le cose normali, come le fanno tutti gli altri, per loro sei diventato scarso. Per fortuna è una netta minoranza. Non dico che ci vuole riconoscenza, perché una parola che non rientra nella mia mentalità, perché penso che giorno dopo giorno devi sempre dimostrare di più, però ci sono anche dei momenti, in un campionato, dove uno disputa magari delle partite normali, perché non tutti possono giocare sempre ad alto livello, e sembra quasi che hai fallito.
    Quanto pesa il tuo cognome? Il fatto di essere il fratello di Fabio Cannavaro?
    Pesa tantissimo, ma ormai ci ho fatto il callo. Per fortuna che mio fratello almeno è uno dei difensori più forti del mondo. Ultimamente gli hanno fatto una domanda: “Hai sponsorizzato tuo fratello?”. Se mi avesse dovuto sponsorizzare, sarei andato molto prima in Nazionale, non adesso o l’anno scorso. Sto pensando di mettere solo il nome dietro alla maglia, chiederò al Direttore se si può mettere solo Paolo (ride, ndr).
    Tuo fratello, però, non è mai stato un peso per te?
    No, assolutamente no. La cosa confortante è che lui credo abbia fatto la storia del calcio italiano perché vincere un Pallone d’Oro non è cosa di tutti i giorni, quindi, sono molto orgoglioso e non ho nessun tipo di problema. Avendo otto anni di differenza con lui, che da giovane è andato via a Parma, io mi sono ritrovato solo, non lo vedevo mai. Nel momento in cui uno cresce e ha 14-15 anni, magari puoi legare un po’ di più però eravamo molto distanti. Quando sono andato anch’io a Parma, ho vissuto due anni in casa con lui, quindi è stato quasi un ri-iniziare il rapporto.

    Sulle sconfitte contro Benfica e Genoa
    Ci può stare di prendere due gol contro il Benfica, perché è una squadra che merita molto di più della Coppa Uefa, quindi, abbiamo giocato contro una grande squadra. A Genova, non solo noi abbiamo preso tre gol perché ci è passato anche il Milan, ci è passata la Roma e hanno fatto quasi la stessa nostra partita, anzi, forse noi abbiamo creato molto di più rispetto a loro. Però, sono episodi, io preferisco pensare a questi come episodi singoli.
    Manca un po’ di esperienza in più a questo Napoli?
    L’esperienza non guasta mai però ci sono giocatori in questo Napoli che hanno tantissime presenze in Serie A e dall’altro lato, ne abbiamo altri che si affacciano per il primo anno nella massima serie. Credo che sia giusto continuare su questa linea perché ad esempio Zalayeta e Blasi, sono giocatori che hanno una grande esperienza, pur essendo giovani, e quindi anche puntare su di loro non sarebbe una cattiva idea.
    Verso Napoli-Juventus
    Quando giochi con la Juventus è sempre una partita importante perché tutti si aspettano di batterla e di fare la partita perfetta. Noi ci proveremo senza dimenticare che di fronte c’è la Juventus, anche se non sta attraversando un ottimo momento, ma è sempre la Juventus.
    Perché per un napoletano la partita con la Juventus è la madre di tutte le gare?
    E’ una cosa storica, che dura da troppo tempo. Ci sono grandi squadre ma quando batti la Juventus è tutta un’altra storia.
    Cosa può cambiare un risultato positivo contro la Juventus nella prospettiva del vostro campionato?
    Battere la Juventus significa conquistare tre punti che danno continuità a quello che abbiamo fatto fino adesso. Questa credo che sia la cosa più importante.

    MAURIZIO DOMIZZI
    Sarà possibile vedere, nel Napoli del futuro, un trio di difesa composto dai fratelli Cannavaro e Domizzi?
    Bisognerà aspettare l’evolversi della situazione a giugno, però può succedere anche questo.
    Non è impossibile? Te lo immagini?
    Non è impossibile, a livello qualitativo me lo immagino e anche molto forte, a livello realistico non lo so. Adesso io sono in comproprietà a Udine e le due società dovranno discutere nel corso del campionato.
    Mentalmente pensi che la tua avventura a Napoli sia finita?
    In questo momento sì. Ci sono state delle vicende nel corso di questi ultimi due anni, in cui non sono stato benissimo a Napoli. La cosa che mi ha dato fastidio più di tutte è che nessuna delle persone che erano in quel momento lì per farlo, abbia fatto uno sforzo o abbia mosso qualcosa per difendere quello che poi era un capitale sì economico, come giustamente hanno difeso fino all’ultimo giorno di mercato, ma anche un capitale umano. Ero a Napoli da due anni, ero un giocatore importante che aveva sempre messo a disposizione le proprie qualità, sia tecniche che morali per la squadra, però, a quel punto, quando è mancato quel presupposto lì, se già avevo un minimo dubbio mio a livello ambientale, sicuramente i presupposti di restare sono venuti meno.
    Si dice che tu e Iezzo abbiate litigato e che siate arrivati, addirittura, a mettervi le mani addosso?
    Quello che mi ha dato più fastidio sono state queste voci che non sono belle ma ci sono rimasto veramente male perché ho visto da parte dell’ambiente, non dico poco interesse alla faccenda, però, nel momento in cui io ho chiesto aiuto per fare sì che questa vicenda finisse come doveva finire, non c’è stata molta collaborazione e questo mi è dispiaciuto molto. Se io non avessi esternato questa mia volontà pubblicamente e se fossi scappato l’ultimo giorno senza dire niente a nessuno, magari qualcuno l’avrebbe presa meglio, però non fa parte del mio carattere. Siccome mi avevano dato tanto e mi avevano trattato bene fino a quel momento, ho pensato di essere chiaro e limpido con tutti, dal primo dei tifosi al Presidente. Poi, se questo ha portato a una situazione poco carina, sono il primo a dispiacermene però penso di essermi comportato bene.

     
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  2. ¤·°(¯`P@g£iuc@'¯)°·¤
     
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    ma questa intervista è vecchia :lol:
     
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  3. [Pl@y3m@94]
     
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    cmq una vicenda molto curiosa..
     
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  4. ¤·°(¯`P@g£iuc@'¯)°·¤
     
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    CITAZIONE ([Pl@y3m@94] @ 15/10/2008, 15:34)
    cmq una vicenda molto curiosa..

    a si questo non lo metto in dubbio;però perchè non dice come mai Iezzo e Domizzi hanno litigato? :lol:
    SPOILER (click to view)
    se non avete capito perchè ho scritto lol mandatemi un mp ;)


    Edited by ¤·°(¯`P@g£iuc@'¯)°·¤ - 15/10/2008, 15:39
     
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  5. [Pl@y3m@94]
     
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    CITAZIONE (¤·°(¯`P@g£iuc@'¯)°·¤ @ 15/10/2008, 15:37)
    CITAZIONE ([Pl@y3m@94] @ 15/10/2008, 15:34)
    cmq una vicenda molto curiosa..

    a si questo non lo metto in dubbio

    ah pensavo.... :lol:
     
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4 replies since 14/10/2008, 21:45   86 views
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