CHAMPIONS LEAGUE: INTER-MANCHESTER UNITED

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  1. Voglinaro23
     
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    INTER (4-3-1-2)

    • 12 Julio Cesar
    • 13 Maicon
    • 2 Cordoba
    • 23 Materazzi
    • 26 Chivu
    • 19 Cambiasso
    • 20 Muntari
    • 4 Javier Zanetti
    • 5 Stankovic
    • 10 Adriano
    • 8 Ibrahimovic

    In panchina:
    • 1 Toldo
    • 24 Rivas
    • 6 Maxwell
    • 14 Vieira
    • 7 Figo
    • 33 Mancini
    • 9 Cruz

    All.: José Mourinho

    Indisponibili:
    • 25 Samuel

    Squalificati:
    //

    MANCHESTER UNITED (4-5-1)

    //

    In panchina:
    //

    All.: Alex Ferguson

    Indisponibili:
    • 23 Evans
    • 22 O'Shea
    • 6 Brown
    • 2 Neville
    • 21 Rafael

    Squalificati:
    • 15 Vidic

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    SPOILER (click to view)
    L'Inter è rimasta nel cuore di Roy Hodgson, che ha affrontato il Manchester con il suo Fulham mercoledì scorso (rimediando un pesante 0-3 a Old Trafford). Per questo l’Italia-Inghilterra di Champions è una sfida che l’appassiona non poco. Hodgson inizia con una battuta («Non so se è corretto dire che abbiamo giocato contro lo United: visto com’è andata è più giusto dire che eravamo in campo...») per poi passare all’analisi tecnica. «Non credo che si possano tracciare paragoni tra la mia Inter e quella di oggi - afferma -. Allora Moratti era all'inizio e la realtà è che ci vuole tempo per costruire un progetto. Bisogna trovare il tecnico giusto, i giocatori giusti, l'atmosfera giusta. Per fortuna con Mancini tutto ciò è arrivato».

    Mancini però non c'è più, adesso comanda lo Special One. «Vero, e qui Mourinho è stato molto intelligente. Non ha fatto rivoluzioni, ha preso tre giocatori, ma di loro solo Muntari gioca con continuità». Ha avuto anche l'umiltà di cambiare le sue idee tattiche, passando dal 4-3-3 al 4-3-1-2. «Vede - aggiunge Hodgson - nel calcio se hai una squadra già vincente la cosa più importante è mantenere la stabilità. I cicli si costruiscono così, con un paio di acquisti mirati anno dopo anno. Perché è molto più facile per uno nuovo inserirsi in un ambiente già abituato al successo. É la formula del Manchester United: Carrick ha sostituito Keane, Rafael sta prendendo il posto di Neville e via dicendo. Ma è un’operazione graduale».

    Hodgson passa alla sfida diretta con il Manchester. Se come è capitato anche a Bologna Adriano affiancasse Ibrahimovic, l'Inter si troverebbe con due arieti. E poche squadre in Europa giocano così. «Potrebbe essere una mossa azzeccata - osserva il tecnico -. Anch'io volevo usare le due punte contro lo United per poter fare pressing, ma Johnson era infortunato quindi sono passato al 4-5-1. Se hai due grosse punte diventa più facile pressare l’avversario, tuttavia può rivelarsi rischioso, perché i giocatori dello United fanno girare benissimo il pallone». La ricetta vincente? «Da quello che ho visto io, i quattro centrocampisti dell’Inter saranno fondamentali. Stankovic dovrà sacrificarsi molto per rientrare, Muntari Cambiasso e Zanetti dovranno essere bravi ad allargarsi in modo corale e organizzato, quando lo United attacca sulle fasce. Può essere molto efficace, ma tutto deve funzionare alla perfezione».

    Claudio Ranieri affronta il suo passato in Chelsea-Juventus e fatalmente sarà stramotivato. Ma secondo Hodgson questi sono discorsi per la stampa: «Mi metto a ridere quando sento certe affermazioni. L'allenatore non scende in campo. Anzi, spesso è pericoloso per un tecnico lasciarsi coinvolgere emotivamente. Ranieri questo lo sa bene. Magari proverà qualche emozione speciale, però è troppo esperto per lasciarsi condizionare».

    Arsenal-Roma invece è la sfida tra Spalletti e Wenger, due dei tecnici più ammirati d'Europa. «Per me sono bravi entrambi, però ci andrei cauto con i giudizi. Perché nel calcio sei un genio un giorno e un nessuno il giorno dopo. Io ho sostituito Spalletti a Udine, dove era stato cacciato. E prima di Udine era stato esonerato da altre squadre. Cosa vuol dire? Che i presidenti di quelle squadre non si erano accorti di avere davanti un fenomeno?».

    Alla fine sono così diverse le grandi squadre in Italia e in Inghilttera? «Credo che vi sia una grossa differenza - conclude Hodgson - Il calcio inglese è piu intenso. Le squadre sono più abituate a giocare con il coltello tra i denti. In Italia invece, quando affronti certi avversari, i ritmi sono blandi, manca l'intensità. E quindi per i vostri club è forse un po' più difficile alzare i ritmi e l’intensità al momento del bisogno. Sanno farlo, chiaro, ma non sono abituati, a differenza dei club inglesi».

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    Milano, 23 feb. - "Gare del genere sono sempre molto equilibrate e' spesso sono i dettagli a deciderne l'esito. Dovremo rimanere concentrati fino alla fine e non commettere errori". E' una delle tante risposte che Esteban Cambiasso ha concesso ai lettori di uefa.com. Il 28enne centrocampista argentino dell'Inter, presenta l'attesa sfida di Champions League al Manchester United, nell'andata degli ottavi di finale. "Sappiamo che la difesa del Manchester United e' molto forte, ma abbiamo fiducia nei nostri mezzi. Anche l'Inter ha molta qualita' - spiega il calciatore sudamericano - cosa mi ha convinto a trasferirmi all'Inter? L'idea di giocare in una delle squadre migliori del mondo e le ambizioni della societa' sono le motivazioni che mi hanno spinto a scegliere l'Inter.
    Per quanto riguarda il mio ruolo, sono felice che il tecnico mi utilizzi con continuita'. Fortunatamente, lo faceva anche Mancini. Sono molto soddisfatto dei miei attuali compagni, non solo a centrocampo, ma in tutti i reparti. Sono felice di avere cinque compagni di squadra argentini nell'Inter: Io, Zanetti, Samuel, Burdisso, Cruz e Crespo siamo molto uniti. Il nostro rapporto va al di la' del campo e questo ci permette di giocare meglio e di vivere piu' sereni. Il mio idolo e' stato sempre Fernando Redondo. Maicon e' davvero un tipo divertente. Ogni volta che ne ha l'occasione ama fare scherzi, ma non sono mai troppo 'cattivi'. E' bello avere qualcuno cosi' divertente in squadra". Cambiasso prova a dare consigli ai giovani che stanno iniziando e vogliono diventare professionisti. "Ai giovani calciatori direi che e' difficile giocare in grandi campionati e che devono pensare a divertirsi quando scendono in campo - sottolinea l'argentino - certo bisogna fare le cose responsabilmente ma senza mai dimenticarsi che e' un gioco.
    L'attaccante piu' pericoloso in Serie A? I migliori giocatori sono quelli della mia squadra, sono fantastici".

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    L'argentino non si è allenato e gli esami a cui si è sottoposto ieri hanno evidenziato il riacutizzarsi del risentimento al flessore del polpaccio sinistro che già lo aveva condizionato a fine gennaio. Impossibile il suo recupero per martedì e quindi Josè Mourinho perde uno dei suoi uomini chiave per fermare il fortissimo attacco dei Red Devils.
    In mezzo alla difesa ci saranno quindi Cordoba e Chivu, visto le condizioni non ottimali di Materazzi, mentre sulla fascia sinistra sarà interessante vedere se Mourinho abbia ormai fiducia cieca in Davide Santon, al punto da farlo debuttare in Champions niente meno che contro Cristiano Ronaldo. Starà al tecnico portoghese decidere se il giovane difensore sia in grado di non sentire i suoi 18 anni anche in una partita del genere o se sarà meglio affidarsi al più esperto Maxwell.
    Nessun dubbio invece per l'attacco, visto che Adriano e Ibrahimovic partiranno titolari, ma la partita di Bologna ha ridato un giocatore in più a Mourinho. In perenne lotta con il suo tecnico dalla fine di novembre, molto più vicino ad andarsene che a restare per gran parte del mercato di gennaio, Mario Balotelli è tornato a essere un'arma in più per l'Inter come ha dimostrato con il gol decisivo di sabato.
    Dopo un buon inizio di stagione con il gol in Supercoppa e i tanti minuti concessigli da Mourinho, l'attaccante era finito in fondo alle gerarchie del suo tecnico che lo ha rimandato addirittura a giocare con la Primavera all'inizio di dicembre. E dopo tante partite viste dalla tribuna, a gennaio aveva deciso di cambiare aria, dando mandato ai suoi fratelli-agenti di cercare una soluzione in prestito.
    Invece Moratti ha deciso di non perdere uno dei suoi talenti migliori e la scelta sabato ha pagato. E chissà che Balotelli non possa davvero essere l'arma in più per scardinare la difesa degli inglesi in quella che sarà una partita fondamentale per la stagione dell'Inter. «Enjoy», è la parola d'ordine di Mourinho, che chiede ai suoi giocatori di divertirsi. Ma al Meazza domani sperano di divertirsi soprattutto i tifosi.

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    MILANO, 23 febbraio - Stankovic, in questi giorni ha pensato alle quattro delusioni patite in Champions da quando è all’Inter? «Io le definisco due eliminazioni contro Milan e Liverpool e due grandi delusioni contro Villarreal e Valencia. E comunque, sì, ci ho ripensato, anche se il passato è passato. Stavolta però sono convinto che finirà diversamente».

    Mourinho sostiene che il Manchester non è più forte dell’Inter.
    «E quando lo dice a me scatta dentro una fiducia incredibile nei nostri mezzi. Lui è una garanzia: conosce bene il Manchester, sa come metterlo in difficoltà e cosa dobbiamo fare. Ha preparato benissimo la partita svolgendo un gran lavoro dal punto di vista psicologico. Non ci ha lasciato dubbi su quello che bisogna fare».

    Ha parlato di gioia nel disputare una gara così.
    «E ha ragione... Io non penso alle eliminazioni del passato perché capita poche volte nella vita di essere protagonista in una sfida del genere. Con l’Inter ho vinto quasi tutto, ma non voglio smettere senza aver provato il gusto di andare più lontano dei quarti di finale di Champions League perché noi abbiamo il potenziale per arrivare fino in fondo. Superando il Manchester avremo la carica e la spinta per raggiungere la finale».

    Cosa può dare Ibrahimovic?
    «Sta facendo grandi cose, per sé e per la squadra. Ha i mezzi per vincere il Pallone d’Oro perché è migliorato rispetto agli ultimi due anni».

    SPOILER (click to view)
    MANCHESTER, 22 febbraio - Emergenza difesa in vista dell’ottavo di finale di Champions League in programma martedì sera a San Siro. Alex Ferguson, manager del Manchester United, dovrà infatti rinunciare contemporanemante al difensore centrale serbo Nemanja Vidic oltreché a Jonny Evans, Gary Neville e Wes Brown. «Certo che questa stagione, per quanto riguarda i difensori, è davvero un incubo - dichiara preoccupato il tecnico scozzese -. Spero almeno di poter avere a disposizione O’Shea per poterlo schierare, assieme a Rio Ferdinand, al centro della difesa che opporrò all’Inter». A far sorridere Ferguson è invece il reparto offensivo: Rooney, nella sofferta vittoria in Premier contro il Blackburn, è stato autore dell’1-0 e ha dimostrato di essere pienamente recuperato, mentre Cristiano Ronaldo è l’uomo che ha risolto la sfida dopo il momentaneo 1-1 di Santa Cruz (a modo suo un gol storico, dal momento che lo United non prendeva gol in casa dall’8 novembre scorso). L’ultima di Ferguson? Il divieto ai giocatori di firmare autografi. «In giro c’è troppa gente che rivende le merci autografate», la motivazione.
     
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  2. ~ThiS is Manu!
     
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    Sarà la partita delle partite: Cris7 vs Ibra; ferguson vs mou
     
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  3. .N!
     
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    Forza United dai :D
     
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  4. ~ThiS is Manu!
     
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    Manchester facci sognà! :jam:
     
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  5. Joes_Milan_28
     
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    :asd: l'inter non e squdra da champion per me
     
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  6. ~ThiS is Manu!
     
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    Godiamoci lo spettacolo allora! :asd:
     
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  7. .N!
     
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    Aò,Mou ha detto che secondo lui l'Inter può vincere facilmente contro l'United..
     
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  8. ~ThiS is Manu!
     
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    Nooooo basta! Questo Mou ora sta rompendo le balls...:asd: che presuntuoso!
     
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  9. .N!
     
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    Ma boh,io la vedo dura per l'Inter..certo che poi non possiamo sapere..
     
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  10. ~ThiS is Manu!
     
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    io dico che esce na bella X
     
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  11. .N!
     
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    Io ho giocato la vittoria dell'United..bah,speriamo bene..
     
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  12. ~ThiS is Manu!
     
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    speriamo bene si
     
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  13. Voglinaro23
     
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    L'Inter in casa e' forte e il M.U ha una difesa a pezzi per gli infortuni. Credo proprio che finira' con una X.
     
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  14. ~Seppe~
     
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    u.u gufi della domenica

     
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  15. Voglinaro23
     
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    Non pensavo che gufassi l'inter!
    XD
     
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19 replies since 23/2/2009, 14:04   173 views
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