CHAMPIONS LEAGUE: INTER-MANCHESTER UNITED

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  1. ~ThiS is Manu!
     
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    :lol: infatti ce lo dice a noi Gufi! :asd:
     
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  2. Voglinaro23
     
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    SPOILER (click to view)
    MILANO, 24 febbraio 2009 - Il primo confronto è un pareggio senza reti. Intenso, pieno di episodi e sofferenze per l’Inter. Alle corde per un tempo contro il Manchester United, più squadra e più pericoloso dei nerazzurri. Ma in partita, e ad armi pari, nella ripresa. Davanti a David Beckham, in tribuna per assistere alla partita della sua ex squadra, i Red Devils strappano uno 0-0 prezioso in vista del ritorno.
    FERGUSON AI PUNTI - C’è Rivas al centro, e non Cordoba. Il resto appartiene allo schema annunciato dallo stesso Mourinho alla vigilia. Ferguson invece sorprende e stringe all’angolo i nerazzurri con un paio di mosse: 4-2-3-1, prudente in fase difensiva, senza Rooney e Scholes. Le posizioni di Giggs e Park sono però cruciali. Quando la palla è dei Red Devils, il vecchio capitano si piazza nel cuore del rombo interista, schiacciando Cambiasso e costringendo Stankovic a ricucire; l’ala coreana invece resta costantemente nella metà campo avversaria, come punto di riferimento per Berbatov e soprattutto come ostacolo alle avanzate di Maicon.
    JULIO INCASSA - Tatticamente è la chiave del primo tempo. Senza gli inserimenti dei suoi incursori migliori l’Inter deve improvvisare, pagando qualche errore di Muntari e la scarsa mobilità di Adriano (Van der Sar resta insomma al coperto, si conta un solo anticipo sul brasiliano "illuminato" da un passaggio di Ibra). A tutto questo vanno aggiunti due interventi straordinari in meno di mezzora di Julio Cesar. Sempre Ronaldo il mittente: su punizione o di testa. Il ragazzo di Madeira è una minaccia costante. Vista dal vivo la sua accelerazione è un fenomeno difficile da contrastare, e quando Santon riesce nell’impresa il Meazza esulta come dopo un gol. E proprio dal punto di vista mentale, chiudere la prima frazione senza danni è una fortuna per Mourinho. Poteva andare peggio, mettendo nel conto il buco di Rivas su Giggs e il dinamismo di Berbatov...
    FIAMMATE - Difatti arrivano finalmente i primi grattacapi per la difesa campione d’Europa, che si apre quando a Ibrahimovic riesce la giocata (velo per Adriano, sinistro alto) o a Zanetti il cross da destra (leggera trattenuta sull’Imperatore giudicata non da rigore dall’arbitro). In generale poi, c’è più equilibrio visto che con Cordoba al posto di Rivas, Mourinho rimedia all’errore iniziale rendendo più solida l’ultima linea.
    RISCHIA TUTTO - Nel corpo a corpo l’Inter ha più fame: Cambiasso macina palloni, Adriano difende la posizione con rabbia. E al Manchester sta bene adagiarsi sul contropiede. Letale. Ronaldo spara un tracciante laterale a metà ripresa su cui Santon è costretto a superarsi. A un quarto d’ora dalla fine tocca a Cordoba immolarsi su Giggs, devastante nel movimento da destra verso il centro. Anche per questo Mourinho molla gli ormeggi buttando sul tavolo le carte Cruz e Balotelli.
    UNITED DI FERRO - L’occasione giusta, in teoria, arriva nell’ultimo tratto della sfida: Ibra guadagna un angolo sovrastando Evans; sul pallone calciato da sinistra si avventa Cambiasso, che si trova la palla sul petto a mezzo metro dalla linea; Van der Sar recupera con un bel po’ di fortuna. Non è serata.
    ULTIMO ASSALTO - Nel finale è prevedibile l’inserimento di Rooney al posto di Park per aumentare la batteria dei centometristi in rosso. Che infatti costringono Julio Cesar a un’uscita disperata per fermare il centravanti della nazionale inglese. Sprecata con Stankovic l’ultima chance per colpire, l’Inter resiste all’ennesimo tentativo di Ronaldo su punizione, centrale ma violentissima. Se ne riparlerà all’Old Trafford tra due settimane, quando il contropiede sarà un’arma che passerà di mano. Da un avversario all’altro.

    24 gennaio 2009 - Esteban Cambiasso, uno dei migliori dell'Inter un po' contratta vista questa sera al Meazza contro il Manchester United, trova del positivo anche nello zero a zero finale. "Sapevamo benissimo che sarebbe stata una gara combattuta per 180 minuti, abbiamo finito la prima metà. Purtroppo non abbiamo vinto in casa, il che sarebbe stato un piccolo vantaggio perché con squadre così non ci si può mai fidare. Non abbiamo preso gol, dobbiamo andare a Manchester per segnare, siamo una squadra capace di farlo", dice l'argentino che sul primo tempo timoroso dei nerazzurri, aggiunge: "Sono grandi squadre che si affrontano, si prendono le misure...Loro sono bravi a fare la gestione del pallone, noi sapevamo benissimo che loro avevano un'arma chiamata contropiede e sbilanciarsi poteva creare problemi. Nel secondo tempo abbiamo voluto un pò di più. Dovremo giocarla alla pari anche a Manchester". Alla domanda su un atteggiamento diverso dell'Inter tra campionato e Champions, Cambiasso conclude: "Non credo proprio. Abbiamo affrontato i campioni del mondo, noi li abbiamo rispettati, loro ci hanno rispettato e ciò vuol dire che l'Inter è a un grande livello".
     
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  3. ~ThiS is Manu!
     
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    è stata una bella partita,dominata nel primo tempo dal manchester united,poi nel secondo è uscita un pò l'inter,ma abbastanza deludente direi la squadra neroazzura,salvata dal grande Julio Cesar in porta
     
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  4. °Gladiator23°
     
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    l'inter nel secondo tempo doveva spingere e osare ancora e poteva anche uscire la vittoria, comunque mi è piaciuto l'atteggiamento della squadra di mourinho che non si è fatta intimorire dal clamore degli avversari
     
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  5. ~ThiS is Manu!
     
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    si anche se si è fatta mettere cmq sotto dallo United
     
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19 replies since 23/2/2009, 14:04   173 views
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