SERIE A: SAMPDORIA-MILAN

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  1. Voglinaro23
     
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    I Blucerchiati non perdono da quattro turni ed esattamente dallo 0 a 2 interno contro il Palermo. Milan, invece, che viene da una serie di prestazioni insufficienti, per ultima la disfatta di giovedì sera contro il Werder Brema. Sampdoria che punta ad allontanarsi definitivamente dalla zona retrocessione, zona che non spetta al club ligure, Milan che invece, vuole mantenere vivo il sogno Scudetto e nel contempo cercare di distaccare il quarto posto.



    Entrambe le squadre sono reduci dal turno di Uefa e ciò potrebbe influenzare il rendimento di gioco. Fra i due club sta sicuramente peggio il Milan, che deve fare i conti con il nuovo infortunato Clarence Seedorf. L’olandese ci sarà anche se è probabile un suo impiego a “mezzo regime” Dovrebbe recuperare invece Ronaldinho, che va in panchina, mentre Kakà sembra destinato a non prendere parte alla gara. Mazzarri potrà invece contare sui freschi Cassano e Palombo, preservati durante il match di giovedì sera contro il Metalist, mentre assente Bellucci, squalificato.



    Genova, stadio Ferraris, domenica ore 15



    Probabili formazioni:



    SAMPDORIA (3-5-2): Castellazzi, Raggi, Lucchini, Accardi, Padalino, Sammarco, Palombo, Franceschini, Pieri, Cassano, Pazzini. All. Mazzarri



    A disposizione: Mirante, Da Costa, Gastaldello, Stankevicius, Ziegler, Dessena, Ferri



    Squalificati: Bellucci



    Indisponibili: Krsticic, Campagnaro, Delvecchio



    MILAN (4-3-1-2): Abbiati, Zambrotta, Bonera, Maldini, Jankulovski, Beckham, Pirlo, Flamini, Seedorf, Pato, Inzaghi. All. Ancelotti



    A disposizione: Dida, Antonini, Kaladze, Fa, Ambrosini, Emerson, Ronaldinho



    Squalificati: Gilardino



    Indisponibili: Nesta, Gattuso, Borriello, Kakà, Kalac, Mattioni
    SPOILER (click to view)
    27 febbraio 2009 - Allenamento differenziato oggi a Milanello. Chi è sceso in campo dal primo minuto contro il Werder Brema ha lavorato in palestra, sul campo centrale gli altri. Sul centrale, si legge sul sito rossonero, si sono allenati Jankulovski, Bonera, Flamini, Antonini, Kaladze, Thiago Silva, Shevchenko ed Emerson, oltre a Dida e Abbiati che hanno lavorato a parte con esercizi specifici con i loro istruttori. Il gruppo si è disimpegnato in allunghi (Bonera, Kaladze e Sheva sui 30-40 metri, Flamini sui 100) e variazioni di ritmo (Jankulovski, Antonini, Thiago Silva ed Emerson). La seduta di allenamento si è conclusa con una partitella su metà campo sette contro sette cui hanno preso parte anche Cardacio e alcuni giocatori della Primavera. Kakà e Ronaldinho hanno lavorato all'interno della palestra.

    SPOILER (click to view)
    27 febbraio 2008 - Allenamento pomeridiano per i blucerchiati al Mugnaini. Lavoro di scarico per chi ha giocato ieri sera in Ucraina (da dove la squadra ha fatto rientro in Italia solo alle tre del mattino di oggi), seduta più intensa per tutti gli altri. Tornano titolari Palombo, Cassano e Pazzini, non utilizzati in Uefa. Mazzarri, infatti, ha dovuto fare i conti pure con il doppio impegno ravvicinato contro Milan (dopodomani) e Inter (mercoledì sera a Marassi, nell'andata della semifinale di coppa Italia). Domani, nel pomeriggio, rifinitura a Bogliasco. A seguire, squadra in ritiro.


     
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  2. ~ThiS is Manu!
     
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    La samp di deve dare na mossa in classifica,visto che non è costante,IL milan non sta bene...sarà un apartita interessante
     
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  3. ~ThiS is Manu!
     
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    CITAZIONE
    Con la Samp un Milan a pezzi
    Nervi tesi e altri due infortuni


    Il Milan esce dalla sfida contro il Werder Brema con le ossa rotte. Non ci sono soltanto il contraccolpo psicologico per la prematura uscita di scena dalla Coppa Uefa e il nervosismo per un traguardo (gli ottavi) quasi raggiunto e poi buttato via: la partita coi tedeschi ha lasciato in eredità altri due infortuni: nell'importante sfida di domenica a Marassi con la Samp, oltre a mancare ancora Kakà, sono in forte dubbio Seedorf e Ambrosini.

    Una serata nera per il Milan, che dice addio a uno dei suoi obiettivi stagionali. E ora ai rossoneri non resta che il terzo posto in campionato. Un traguardo obbligato per la squadra di Ancelotti, che esce a pezzi dal match contro il Werder Brema dal punto di vista nervoso (emblematica l'immagine di capitan Maldini che zittisce il pubblico che fischia) e non solo.

    Ora, dunque, diventa fondamentale in campionato: e proprio in vista della sfida di domenica a Marassi contro la Sampdoria il tecnico rossonero dovrà vedersela con altri due infortuni. Che si vanno ad aggiungere a quelli di Kakà e probabilmente di Ronaldinho, che ora come ora è più no che sì. Seedorf è uscito dal campo (con il Milan avanti 2-0) dopo un colpo alla caviglia destra e si teme una distorsione. E non sta bene neanche Ambrosini, che ha finito la partita zoppicando a causa di un problema muscolare all'adduttore. Per Ancelotti un'altra doppia tegola che non ci voleva.

    E il tecnico? Il diretto interessato non si sente in discussione ma è chiaro che il suo futuro in rossonero è a forte rischio. E' la fine di un ciclo? La risposta non tarderà ad arrivare.

     
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  4. Voglinaro23
     
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    E se fosse una partita dove Ancelotti rischia?
     
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  5. ~ThiS is Manu!
     
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    Mah..io starei attento la samp è in casa, e non skerza!
     
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  6. Voglinaro23
     
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    1-0 CASSANOOOOOOOOOOOO su calcio d'angolo! Hai ragione Manu, fattore Marassi!
     
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  7. ~ThiS is Manu!
     
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    Eh si,grazie di avermi dato ragione, ma è così_:la Samp in casa gioca benissimo,solo che non raccoglie quello che dovrebbe raccogliere,il max,perché non è precisa sotto porta.... grande Cassanoooo!
     
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  8. Voglinaro23
     
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    Azzo, ora Ancelotti rischia! Il Milan oltre a perdere sembra irriconoscibile!
     
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  9. ~ThiS is Manu!
     
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    Si..non c'è proprio in campo!
     
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  10. Voglinaro23
     
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    CITAZIONE
    GENOVA, 1 marzo 2009 - La Sampdoria, con la spietatezza di un killer, supera a Marassi quel che resta del Milan. Un 2-1 che regala tre punti meritati e continuità ai blucerchiati, nonostante la precarietà dei rossoneri, affondati dai gol di Cassano e Pazzini, tenuti per pochi minuti in vita dal consueto gioiellino di Pato. Ma andate a raccontare a Walter Mazzarri dei problemi del Milan. Risate a parte, il tecnico della Sampdoria risponderà che la sua classifica deficitaria vale cento infortuni. Quindi ai rossoneri oppone il consueto robusto centrocampo a cinque, con Pazzini e Cassano punte, perché anche senza i suoi funamboli il Milan vale due spanne di più. Carlo Ancelotti intanto recupera in extremis Seedorf, ma in condizioni davvero dubbie. Le ferite di Coppa Uefa sono ancora aperte; il pari con il Werder gli ha lasciato in eredità anche il k.o di Ambrosini che aggiunto a Kakà, Gattuso, Nesta, Borriello, Kaladze e Ronaldinho, apre voragini in ogni settore.
    SOLITUDINE - Ma dignità e orgoglio servono a ben poco, quando mancano fantasia, gioco e, soprattutto, una spalla valida per il volenteroso Pato. Nel primi 45 minuti la solitudine del brasiliano è la costante. Cercato senza sosta dai magnifici traversoni di Beckham, il bomber è chiuso sistematicamente da Lucchini e Accardi che non gli concedono nulla. Fino al gol dei blucerchiati, i rossoneri tutto sommato tengono bene esaltando un possesso palla che ha fatto scuola. La Samp, invece, agisce sulle fasce per poi concentrare il gioco su Pazzini e Cassano su cui si sacrifica Flamini, tra l'altro autore dell'unico tiro pericoloso dei rossoneri verso la porta di Castellazzi. Il pari, tutto sommato, sintetizza la gara, ma quando gioca il Milan occorre fare i conti con gli episodi. Al 33', infatti, sulla palla inattiva di turno la difesa rossonera va in bambola e sulla sponda di Raggi, Cassano infila di testa. Abbiati respinge poco dentro la linea di porta e va a protestare, convinto di avere salvato nello spazio utile.
    PAZZINI SHOW - Rabbiosa la reazione del Milan che comunque non cava un ragno dal buco, andando a sbattere sull'organizzazione difensiva della Samp. Ancelotti colto dalla disperazione apre la ripresa con Inzaghi al posto di Antonini. Idea che comporta il passaggio al 4-3-1-2, con Jankulovski arretrato in difesa e Seedorf alle spalle della coppia Inzaghi-Pato. Preme il Milan, ma di rimessa i blucerchiati giganteggiano. Così al 6' arriva il raddoppio. La magia è di Cassano che vede un varco per Pazzini sulla linea di fondo. L'ex viola piomba come un falco, evita Bonera e l'entrata in scivolata dell'imbarazzante Senderos, e batte Abbiati da posizione defilata. L'incolpevole Ancelotti, constatata la pochezza della sua difesa, toglie Jankulovski per Favalli, fiutando, chissà, il tracollo.
    CUORE E PASSIONE - Il due a zero spiega infatti le ali alla Samp che esalta tutti i lati negativi di questo povero Milan. Preso in contropiede la squadra rossonera fatica a dismisura, per poi perdere lucidità nella fase di rilancio. Beckham, sparito nel secondo tempo, lascia a Emerson. I rossoneri spingono, sfruttando il calo fisico della Samp e accorciano. Ovviamente con Pato. Il dodicesimo gol del brasiliano è di testa su assist di Favalli. La rete, anche se arriva al 35', carica il Milan che va ancora in gol con Emerson, ma in fuorigioco. Dignità e orgoglio adesso fanno la differenza, ma è troppo tardi per gabbare una Samp che mette sul terreno di gioco cuore e passione e che giustamente si porta a casa i tre punti.

    ANCELOTTI SULLA PARTITA:
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    marzo 2009 - "Non mi sento un capro espiatorio, e nessuno in questa società mi fa sentire capro espiatorio, questo lo dico con chiarezza. Sono responsabile come siamo tutti responsabili. Quando recupereremo giocatori importanti questa sarà una squadra diversa". Carlo Ancelotti non nasconde le difficoltà che sta vivendo il Milan, ma non ci sta a essere indicato come l'unico responsabile. Nelle interviste televisive del dopopartita, il tecnico dei rossoneri analizza le ragioni della sconfitta di oggi a Marassi contro la Sampdoria. "In generale prendiamo gol con troppa facilità - sottolinea Ancelotti -. Questa era una partita equilibrata, con poche opportunità da una parte e dall'altra. Poi siamo andati sotto 2-0, e diventa difficile rimontare, nel finale abbiamo anche riaperto la gara, ma il risultato non è positivo. Deve passare questo momento e lo dobbiamo fare passare con i minori danni possibili. Intanto dobbiamo recuperare gli infortunati, a partire da Ambrosini, Kakà e Ronaldinho. Lavoriamo per cercare di recuperarli per domenica. Speriamo di farcela".


    MAZZARI SULLA PARTITA:
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    1 marzo 2009 - "Siamo contenti per la vittoria, abbiamo fatto un'ottima partita, l'unico neo è che potevamo gestire meglio la palla sul 2-0 per non concedere l'occasione del 2-1 a Pato, ma siamo contenti di tutto". Walter Mazzarri spiega così la sua soddisfazione per il successo di Marassi ai danni del Milan. "Dovevamo cercare meno il 3-0 e verticalizzare, quando il Milan entra in possesso palla ti può schiacciare - sottolinea il tecnico della Samp -, poi sul 2-1 ci siamo presi di paura perché il Milan può trovare il gol su calcio piazzato o su qualsiasi altra soluzione. Siamo contenti, siamo usciti dall'Uefa ma abbiamo passato il turno battendo il Siviglia, il sigillo della nostra stagione europeo, esperienza comunque positiva perchè siamo usciti a testa alta lanciando anche un esordiente come Marilungo". A chi gli chiede come mai le italiane quest'anno abbiano fatto fatica nelle competizioni europee, Mazzarri risponde così: "Posso parlare riguardo all'esperienza della Samp. In Italia si sente molto la pressione del campionato, e questo comporta delle conseguenze nel rendimento in Europa, a differenza di quanto accade in altri campionati, come quello ucraino". Sull'ottimo rendimento della coppia gol Pazzini-Cassano, l'allenatore dei blucerchiati spera che «continuino così fino alla fine, poi ogni anno finisce, c'è il mercato e non tocca a me parlare di queste cose". In particolare, riguardo a Cassano: "Al di là dell'allenatore, credo di avergli dato qualcosa spiegandogli certe cose, ci sono persone che gli sono state sempre vicino, con noi si comporta benissimo, non lo so se in un altro club si comporterà diversamente".
     
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  11. ~ThiS is Manu!
     
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    credo che sia arrivato il momento di Ancellotti,di andarsene e il momento di berlusca di uscire fuori i piccioli,per ringiovanire la squadra!!!
     
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  12. Voglinaro23
     
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    Si e' gia' fatto il nome di Rjkaard. E secondo me sarebbe adatto per il Milan. Galliani e Berlusconi hanno gia' avuto abbastanza paziena, Carletto se ne deve andare.
     
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  13. ~ThiS is Manu!
     
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    Anche per me, sarebbe ottimo per il Milan
     
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  14. °Gladiator23°
     
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    a milanello è tempo di cambiare aria
     
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  15. ~ThiS is Manu!
     
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    e da molto tempo che bigogna farlo!
     
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14 replies since 28/2/2009, 15:47   163 views
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