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Al Madrid servono miracoli. Prima in campo, per fermare la corsa del lanciatissimo Barcellona, poi a livello istituzionale, con l'arrivo di un presidente che si occupi del costoso restyling della Casa Blanca. Ieri nella seconda parte dell'intervista concessa a Marca Bernd Schuster aveva detto che per vedere insieme in maglia bianca Kakà e Cristiano Ronaldo servirà un miracolo: "Personalmente penso che i due non possano arrivare". Oggi sulla stessa prima pagina di Marca dall'Italia arriva la risposta che scalda l'infreddolito cuore del madridismo: "Se qualcuno può fare il miracolo questi è Florentino. Perez è il presidente 'in pectore' e ha il potere di fare cose che non possiamo neanche immaginare". Parola di Ernesto Bronzetti.
UN ALTRO PIANETA - Le dichiarazioni sono quelle fatte ieri a Radio Kiss Kiss, ma il rimbalzo madrileno è di grande impatto perché sono arrivate nel giorno in cui è stata resa nota la data delle elezioni, il 14 giugno, e nel panorama dei possibili candidati l'unico capace di rianimare i madridisti abbacchiati è l'ex presidente Galactico. Al momento in fase pre-elettorale si sono fatti avanti Ramon Calderon, con una boutade, il suo ritorno, che non è assolutamente detto che poi vada in porto (sono in molti a dubitare che il presidente dimissionario abbia voglia e forze per ripresentarsi), un giovane di Toledo di 29 anni (Eduardo Garcia), un madridista convinto che non convince le masse (Martinez Bravo), un ex vicepresidente dei tempi di Lorenzo Sanz (Juan Onieva). Con il dovuto rispetto, Florentino Perez è su un altro pianeta per mezzi economici, carisma, esperienza. Particolare interessante, i candidati per presentarsi dovranno rendere disponibile una fideiussione da 57 milioni e 389mila euro. Non esattamente uno scherzo. Non è escluso che alla fine Florentino possa risultare l'unico candidato: nel caso si risparmieranno i 600mila euro che costano le elezioni e Perez sarà ratificato già il 1° giugno.
SPUNTA IL NOME DI BLANC - In attesa che l'uomo che può fare i miracoli scenda ufficialmente in campo (teoricamente ha tempo fino al 29 maggio...) oggi tra i candidati alla panchina attualmente occupata con profitto (43 punti su 45 disponibili nelle ultime 15 giornate) da Juande Ramos spunta un nome nuovo. Si tratta dell'ex interista Laurent Blanc, dal 2007 allenatore del Bordeaux. La rivelazione è di Marca ed è legata all'ottimo rapporto che lega il difensore della Francia campione del mondo a Zinedine Zidane, uomo di fiducia di Perez pronto anche lui a salire sul carro che porta alla guida del Madrid. La corsa alla Real panchina è stata guidata a lungo da Carlo Ancelotti, che ha poi perso posizioni recuperando nuovamente terreno negli ultimi giorni. Altri nomi apparsi in tempi recenti sono stati quelli di Pellegrini, Wenger, Benitez e Mourinho. E ora Blanc. Vedremo chi sarà il prescelto per fare miracoli in campo.Attached Image
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Real, futuro in costruzione, idea Blanc per la panchina |
