News:Moratti: "Che vergogna i cori contro Balotelli"

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  1. MaRko_JuventinoDoc
     
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    Non troppo felice dell’1-1 di Torino, sicuramente furibondo per quanto ha dovuto subire Mario Balotelli. Massimo Moratti il giorno dopo Juve-Inter fa da scudo in prima persona all’italianissimo gioiellino che mezzo mondo ci invidia. Da voltastomaco contenuti e intensità dei cori razzisti vomitati addosso a Mario da mezzo stadio Olimpico. Un "trattamento" iniziato parecchio prima del fischio d’inizio. "Già, se fossi stato allo stadio — ci dice al telefono il presidente —, a un certo punto avrei lasciato il mio posto in tribuna, sarei sceso in campo e avrei ritirato la squadra. Perché c’è un limite a tutto".

    "E QUEI COMMENTI IN TV..." - A colpire il presidente nerazzurro il fatto che "quei cori siano stati fatti da quasi tutto lo stadio, con una convinzione tale che sembrava esserci orgoglio e felicità nel cantarli. Questo è terribile, tutto ciò va al di là della partita, del risultato, dei gol fatti e di quelli sbagliati". Ce n’è pure per giocatori, commentatori e tv in generale: "La cosa che più mi ha fatto impressione sono stati i commenti dei media, a cominciare da quelli delle tv: soft, per non dire assolutori. Come se si trattasse di fischi, che sono abbastanza normali negli stadi di tutto il mondo. E questo è l’aspetto che più mi sconcerta e mi indigna. Evidentemente cresce una certa assuefazione al razzismo. Va tutto bene? E’ tutto normale? Ho ascoltato poi continue critiche in diretta e in differita a Balotelli, per quello che faceva in campo. Io invece sono convinto che Mario, continuamente provocato, abbia avuto un comportamento civilissimo e abbia dimostrato maturità. Mi aspettavo subito le scuse della Federcalcio e della Juve, non a me o all’Inter, ma al ragazzo, per quanto ha subìto a Torino. Per ora non ho sentito niente. Ho anche pensato che la partita potesse essere interrotta dall’arbitro: mi sono sbagliato, niente da fare. Di certo, tutta la squadra, da Zanetti in giù, ha lasciato Torino molto scossa; ci sono rimasti tutti malissimo".

    COBOLLI GIGLI C'E' - Fra le dichiarazioni poco gradite rientra probabilmente quella di Buffon: "I cori razzisti sono sbagliati, a priori - dice il numero uno della Nazionale -. Anche se credo si trattasse più di cori offensivi, di scherno, non razzisti. Noi calciatori dobbiamo stare attenti a non istigare il pubblico con i nostri comportamenti. Balotelli è un ragazzo giovane, molto dotato, mi è anche simpatico, però deve fare in modo che il carattere non diventi il suo tallone d'Achille". Nella serata di ieri ci ha pensato Cobolli Gigli a rendere più netta e adeguata la posizione della Juventus: "A nome della Juventus e della grandissima maggioranza dei suoi tifosi, esprimo una ferma condanna per i cori razzisti contro il giocatore dell’Inter Mario Balotelli. Non ci sono alibi o giustificazioni a simili atteggiamenti: il tifo calcistico può essere acceso, ma episodi come questi sono inaccettabili. Tutti insieme dobbiamo cercare di alimentare una cultura sportiva che metta al centro il rispetto dell’avversario e la lotta al razzismo".

    PAREGGIO AMARO - Insomma, il triste contorno di Juve-Inter ha paradossalmente assorbito tutte le emozioni di Moratti, nonostante l’importanza di un pareggio che di fatto apre ai nerazzurri le porte del diciassettesimo scudetto, quello dell’aggancio al Milan, il quarto consecutivo. Forse anche perché quel gol di Grygera nel finale non è del tutto andato giù al numero uno del club. Voleva un "sigillo nobile", la vittoria a Torino, e probabilmente non ha apprezzato i cambi operati da Mourinho in superiorità numerica contro una Juventus che sembrava ormai pronta alla resa. In effetti, una gestione del vantaggio piuttosto discutibile. Ma ogni cosa apparirà più dolce con il passare delle ore. Dieci punti di vantaggio a sei giornate dalla fine raccontano di un cammino comunque straordinario in questo campionato.

    OGGI LA RIPRESA - L’Inter torna oggi al lavoro per preparare la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Samp. Non ci sarà Muntari: problemi muscolari per lui, in mattinata gli esami. Ieri Chivu ha festeggiato a Milano la Pasqua ortodossa: con lui tutta la sua famiglia.
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  2. ariannamistrini
     
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    E' assurdo che si verifichino ancora manifestazioni razziste di questo genere...ma quando si decideranno a punire questa gente che non sa nemmeno dove sia di casa lo SPORT!?
     
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1 replies since 20/4/2009, 13:15   67 views
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