News: Ambrosini stuzzica Mou. E Berlusconi parla dell'eventuale dopo-Ancelotti..

MaRko_JuventinoDoc

Posted on 29/4/2009, 22:10

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"Mi piace pensare che, tra qualche settimana, Mourinho si possa pentire di aver parlato degli zero titoli del Milan, anche se a suo tempo era difficile che potessimo ambire allo scudetto".

RIMONTA - È l'auspicio di Massimo Ambrosini che tuttavia è molto cauto sulle chance di rimonta dei rossoneri. "Ora siamo la diretta inseguitrice ma, come Ancelotti, credo che la rimonta sia davvero difficile se non impossibile" spiega Ambrosini a margine della presentazione della versione per telefonia mobile del sito rossonero.

A VITA - "L'Inter ha dominato talmente tanto che probabilmente non si vedeva l'ora di creare un'atmosfera di duello" aggiunge. Fresco di matrimonio, ora il centrocampista attende il rinnovo del contratto per diventare milanista a vita. "È una prospettiva allettante, ma non dovete chiedere a me e credo che non ci saranno novità fino al termine della stagione" allarga poi le braccia Ambrosini che punta l'anno prossimo a ereditare la fascia di capitano da Paolo Maldini.

Tra politica e sport, con una tirata d'orecchio a Ronaldinho e una frecciata all'Inter. Parla Silvio Berlusconi, propietario del Milan oltre che presidente del Consiglio. "Lo scorso anno, durante la campagna elettorale, la gente mi diceva: manda a casa i comunisti, porta a casa Ronaldinho: credo di aver fatto entrambe le cose. Il brasiliano si deve ricordare di essere stato l'ambizione e il sogno di tutti i tifosi rossoneri, che non vedono l'ora di rivederlo in campo".

LA CONTA DEI RIGORI - Il premier è intervenuto a SkyTg24, e lo ha fatto tornando sulla polemica fra Milan e Inter. Il presidente nerazzurro Massimo Moratti aveva detto qualche giorno fa che bisognerebbe contare i rigori concessi al Milan in questa stagione. La risposta ironica del presidente del Consiglio è questa: "Un utile esercizio di aritmetica che fa bene a tutti".

SU ANCELOTTI - "Credo che l'accordo fra Ancelotti e Galliani sia questo: 'Ci sediamo a un tavolo alla fine del campionato per parlare di futuro'. Uniti o divisi e il modo in cui si finirà questo campionato potrà influire sulle decisioni che verranno prese". In caso di divorzio la strada sembra già tracciata: "Io ripercorrerei la strada di un allenatore nuovo come fu ai tempi di Sacchi o di Capello. Con Galliani non abbiamo parlato una sola volta del nome di un nuovo allenatore. Ancelotti è legato alla società rossonera da un contratto in scadenza nel 2010. Dall'Inghilterra, però, arrivano voci di un passaggio del tecnico al Chelsea già alla fine dell'attuale stagione".

KAKA' - "Resta? Spero di sì. L'ho già detto e continuo a sperare che questo avvenga. Avete visto come ci comportiamo al Milan, non abbiamo l'attitudine ad imporci. Resta chi vuole restare ed è felice di stare con noi", dice Berlusconi. "Quando Shevchenko ci sottopose il fatto di andare a giocare in Inghilterra, e tutti sanno che era amatissimo da tutti noi in particolare dal presidente, fu un desiderio forte, espresso con continuazione. Noi non ci sentimmo di dire di no".

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